Un milione di euro per il Poliambulatorio Asp di Sant'Alessio: diventerà un Pta
di Andrea Rifatto | 25/07/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/07/2019 | ATTUALITÀ
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Il Poliambulatorio di Sant'Alessio
Buone notizie per il Poliambulatorio dell’Asp di Sant’Alessio, struttura attiva da 20 anni con potenzialità mai pienamente sfruttate. Il presidio è infatti l’unico in provincia di Messina dove sono previsti interventi finanziati dal Ministero della Salute con l’accordo di programma per l’edilizia sanitaria, che prevede opere per oltre 236 milioni in 42 strutture e ospedali siciliani, di cui 25 interventi riguardano il potenziamento delle strutture territoriali (realizzazione di Pta, Rsa, centri di riabilitazione) e altri 17 sono inseriti nell’ambito delle strutture ospedaliere e riguardano essenzialmente adeguamenti strutturali e impiantistici, acquisizione di tecnologie, miglioramento della funzionalità di pronto soccorsi e sale operatorie. Per il Poliambulatorio alessese, struttura di riferimento dei comuni della valle d’Agrò e della fascia jonica, che offre il servizio di Sanità pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva, ambulatorio stranieri e visite specialistiche, oltre ad ospitare la guardia medica per S. Teresa e S. Alessio, è previsto un finanziamento da un milione di euro per la ristrutturazione dei locali e la realizzazione di un Pta, Presidio territoriale di assistenza, tipologia di struttura che doveva essere fiore all’occhiello della riforma della sanità voluta dal governo regionale allora guidato da Raffaele Lombardo ma che non è mai decollata. Nel Pta è previsto un potenziamento ei servizi offerti e sarà possibile effettuare anche esami di laboratorio, diagnostica, ricevere assistenza infermieristica (per esempio medicazioni). Una nuova formula di organizzazione dell’assistenza che pone al centro il paziente, facilitando l’accesso ai servizi e soprattutto far sì che i cittadini, sfiduciati dai presidi territoriali e dalle guardie mediche, continuino a rivolgersi ai Pronto Soccorso anche per futili motivi. Il Poliambulatorio, trasformato in Presidio territoriale di assistenza, potrà dunque rappresentare un importante punto di riferimento. “Finalmente azioni concrete per la Sicilia che ha assoluto bisogno di migliorare le infrastrutture sanitarie – evidenzia il ministro della Salute, Giulia Grillo – questi sono i primi 236 milioni, presto arriveranno i fondi per gli interventi in altre strutture. Il rilancio dell’edilizia sanitaria è una priorità assoluta per il Paese, per questo abbiamo aumentato di 4 miliardi il Fondo ex art. 20 portandolo da 24 a 28 miliardi. Mai nessuno aveva finanziato così tanto l’edilizia dei nostri ospedali in un solo anno di Governo. A questo intervento per la Sicilia ne seguiranno presto altri per tutte quelle Regioni (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria), che hanno tardato a presentare le reti ospedaliere e che si stanno mettendo in regola per ricevere le risorse utili per l’edilizia sanitaria. La salute dei cittadini – conclude il ministro – passa anche per ospedali e strutture che rispettino le misure di sicurezza. Il cambiamento del Paese passa da misure concrete. Noi passiamo dalle parole ai fatti”.