Valle Alcantara, terra ricca di tesori poco conosciuti. Il futuro? Fare squadra con la Dmo
di Andrea Rifatto | 18/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/03/2024 | ATTUALITÀ
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Vaccaro, Bolognari, Anselmo, Amata, Blancato, Ciancio, Trischitta e Trovato
Un territorio con tante ricchezze non sfruttate, nonostante le molteplici potenzialità ai fini turistici. È quanto emerso sabato nella giornata di studi “Al Qantarah, un ponte lanciato verso il futuro”, promossa a Motta Camastra dall’Amministrazione comunale con Regione siciliana, Parco fluviale dell’Alcantara, Gole Alcantara-Parco botanico e geologico e associazione “Buongiorno Sicilia”. All’invito nell’aula consiliare non hanno però risposto i sindaci del comprensorio alcantarino, suscitando il rammarico del primo cittadino Carmelo Blancato che nell’introdurre e concludere l’incontro ha evidenziato come solo facendo squadra si possano risolvere i problemi del territorio. Al tavolo anche l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata: “Sappiamo qual è la domanda e insieme possiamo costruire l’offerta - ha detto - nel 2023 in Sicilia abbiamo avuto 16,7 milioni di presenze, gli stranieri sono raddoppiati rispetto 2022 e giungono anche fuori dall’alta stagione per conoscere le storie e culture dei popoli isolani: per questo è molto importante il ruolo dei borghi per il turismo lento ed esperienziale, da promuovere uniti abbattendo confini e campanilismi con un gioco di squadra e spiace non vedere i sindaci del comprensorio. Esorto gli amministratori e gli attori della valle dell’Alcantara a creare una Dmo (Destination management organization, modello organizzativo per la gestione di destinazioni turistiche, ndc) da proporre alla Regione con progetti - ha aggiunto Amata - un ruolo cardine lo ha il Parco fluviale, al quale darò le indicazioni per partecipare al bando che sarà emanato dall’Assessorato”. Il Parco fluviale dell’Alcantara ha sollecitato la Regione, con il commissario straordinario Santi Trovato, sull’avanzamento dell’iter di riperimetrazione e ha proposto all’assessora Amata di essere coinvolto nell’accordo tra Regione e Fondazione Antonio Presti per promuovere l’arte contemporanea, illustrando i progetti portati avanti fino ad oggi con l’intervento del direttore tecnico Nunzio Priolo. “Fino ad oggi cosa abbiamo fatto e perché siamo così indietro? - ha chiesto Nuccio Anselmo, vicecaposervizio di Gazzetta del Sud - l’Alcantara e le sue Gole sono un tesoro inimmaginabile non sfruttato per le potenzialità che ha, una dimensione meravigliosa che va esportata e ce l’ha fatta conoscere la potenza della parola con lo spettacolo teatrale ‘Inferno’. Perché non arricchire il territorio con land art e sculture all’aperto, come Fiumara d’Arte sull’altro versante, ricercando artisti con concorsi internazionali?”. Per Mario Bolognari, già docente di Antropologia culturale all’Unime, “la vallata può tornare centrale se si punta tutto su beni naturali e culturali: dividerla in due province fu un errore - ha sostenuto - adesso il sindaco di Motta Camastra si faccia promotore della Dmo e ogni anno si organizzi un appuntamento fisso per fare il monitoraggio del lavoro svolto attraverso un laboratorio.”. Il condirettore del quotidiano La Sicilia, Domenico Ciancio, ha evidenziato come il treno Alcantara-Randazzo sarà un’occasione unica per il turismo e una importante novità per i visitatori, mentre l’imprenditore Maurizio Vaccaro delle Gole Alcantara ha illustrato un progetto presentato al Parco per riprogrammare il futuro della vallata: “Un territorio che merita un’attenzione particolare - ha detto - che negli anni si è degradato con l’abbandono dei terreni, la crisi idrica, la ferrovia non riattivata e le pessime condizioni delle strade. Oggi siamo di fronte ad una svolta epocale, all’epoca la ferrovia e la strada statale permisero il decollo della vallata e la riattivazione della linea sarà un momento storico per rivalutare le potenzialità del comprensorio. Noi siamo disponibile a partecipare alla Dmo”. Simone Trischitta, presidente di “Buongiorno Sicilia”m ha ripercorso alcuni cenni storici dell’Alcantara e illustrato lo spettacolo “Inferno” che ha avuto come scenario le Gole.