Villa Solaria, lo sconforto dei lavoratori: "Il Comune di Sant’Alessio dia garanzie"
di Andrea Rifatto | 21/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/03/2019 | ATTUALITÀ
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La casa-albergo Villa Solaria di Sant'Alessio
La rinuncia della cooperativa “Genesi” di Messina a gestire la casa-albergo per anziani “Villa Solaria” di Sant’Alessio, comunicata al Comune il 4 marzo dopo mesi di silenzi a seguoto dell’aggiudicazione dell’appalto siglata il 12 dicembre, sta tenendo in grande preoccupazione i lavoratori che vi operavano all’interno, rimasti senza occupazione a seguito del trasferimento dei 10 ospiti da parte del precedente gestore, che una volta finite le attività ha attuato la procedura di licenziamento collettivo. Dei 18 che prestavano servizio a Villa Solaria, 14 sono seguiti dall’avvocato Santina Intersimone di S. Teresa di Riva, che in una nota manifesta tutta l’apprensione dei suoi assistiti: “Purtroppo solo attraverso l’articolo del 15 marzo i lavoratori sono venuti a conoscenza dell’intervenuta rinuncia all’aggiudicazione del bando di gara deliberato dal Comune per la gestione in continuità della casa albergo ed è ovviamente una notizia che per la sua gravità getta nello sconforto ben 14 famiglie del comprensorio, che ben facevano affidamento sulla naturale prosecuzione del rapporto di lavoro e del servizio prestato alla comunità. Diversamente la cooperativa aggiudicataria, inspiegabilmente data la chiarezza della successione nell’appalto – prosegue la nota – sembrerebbe aver rinunciato all’aggiudicazione. La predetta scelta, qualora venisse confermata nelle sedi competenti a tutelare i lavoratori, non solo darebbe la certezza agli stessi della impossibilità oggettiva della ripresa del lavoro, a meno di un intervento diretto da parte dell’Amministrazione comunale, ma certamente verrebbe a determinare la necessità di procedere, sempre nelle idonee sedi, alla verifica della trasparenza della condotta di entrambe le cooperative, soprattutto in relazione all’avvenuto trasferimento degli ospiti, intervenuto, a quanto sembra ricavarsi dalle dichiarazioni del sindaco, prima della rinuncia da parte della cooperativa aggiudicataria. Certo non potrà essere una soluzione alla vicenda l’adozione di un nuovo bando senza alcuna garanzia per il personale addetto alla casa-albergo, laddove la predetta iniziativa potrebbe essere letta come l’evidente intenzione di liberarsi del personale e della originaria destinazione, casa di riposo per anziani, della struttura. Qualunque possa essere la chiave di lettura della vicenda – conclude l’avvocato Intersimone – spiace che 14 lavoratori e le loro famiglie, che comunque saranno tutelati per i profili che emergeranno, vedano oggi compromesso il loro futuro ed il territorio perda un servizio di pubblica utilità”. Sul fallito affidamento della gestione è intervenuto anche il capogruppo di minoranza consiliare Concetto Fleres: “L'Amministrazione Foti-Santoro, da sempre impegnata in lotte interne, continua a caratterizzarsi per l'assoluta disattenzione ai veri problemi del paese quali la chiusura di Villa Solaria – scrive – 14 anziani allontanati dalla struttura che li ospitava, 18 dipendenti senza lavoro non si sa per quanto tempo, 5mila euro di spese per la gara d'appalto andati in fumo, 65mila euro circa che quasi sicuramente non entreranno nelle casse del comune e nel bilancio 2019. Di questi importanti e reali problemi il paese aspetta risposte. Si sono dimostrate vane le promesse di chi è stato scelto dai cittadini ad amministrare perché esperto imprenditore”. Il Comune ha intanto preso atto della rinuncia della “Genesi” e ha disposto la revoca dell’aggiudicazione del 12 dicembre. Con lo stesso provvedimento è stato deciso di procedere all’escussione della garanzia fideiussoria da 1.300 euro. Alla Genesi era stato chiesto già il 7 febbraio il rimborso delle spese di gara pari a 581 euro.