Violenza sulle donne, studenti a "lezione" con i Carabinieri a Taormina, Furci e Alì Terme
di Redazione | 02/12/2021 | ATTUALITÀ
di Redazione | 02/12/2021 | ATTUALITÀ
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L'incontro alla scuola media di Alì Terme
Rafforzare il sentimento di vicinanza tra i giovani e l’Arma dei Carabinieri e sensibilizzarli contro ogni forma di violenza sulle donne. Con questi obiettivi il Comando provinciale Carabinieri di Messina, attraverso i comandanti delle Compagnie di Taormina e Messina Sud, ha organizzato incontri didattici nelle scuole di Taormina, Furci Siculo e Alì Terme, incentrati sull’eliminazione della violenza contro le donne, durante i quali gli studenti coinvolti hanno avuto modo di interfacciarsi con gli ufficiali dell’Arma mostrando attiva partecipazione, confrontandosi attivamente sui temi trattati. In tale contesto, anche in provincia di Messina, sono state illuminate di arancione le facciate delle sedi del Comando provinciale e della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, che ospitano le stanze del progetto “Una stanza tutta per sé”, nato per assistere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite, grazie a una collaborazione istituzionale tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International d’Italia, l’associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società. A Taormina e Furci Siculo è intervenuto il comandante della Compagnia di Taormina, capitano Giovanni Riacà, nelle sedi dell’Istituto superiore "Salvatore Pugliatti", mentre ad Alì Terme l’incontro si è tenuto alla scuola media "Stefano D’Arrigo" con il capitano Ettore Pagnano, comandante della Compagnia Messina Sud. Gli ufficiali dei Carabinieri, partendo dall’esposizione del nuovo quadro normativo in materia di “codice rosso”, hanno illustrato tutte quelle iniziative poste in essere dall’Arma per il contrasto alla violenza di genere, anche attraverso progetti in ambito provinciale come ad esempio la creazione di stanze per le cosiddette “audizioni protette”, dove vengono ascoltate le vittime di violenza. Luoghi che sono stati concepiti per rendere più confortevole l’approccio della vittima con la polizia giudiziaria, nonché la formazione del personale dell’Arma dei Carabinieri finalizzata a formare militari per gestire i casi di violenza di genere che, mediante specifiche competenze acquisite nei corsi di formazione, sono presenti in tutte le province d’Italia con la finalità di sostenere la vittima durante la formulazione della denuncia. A tal riguardo in tutte le aule è stato proiettato il video “Piccole cose dal valore non quantificabile”, un cortometraggio che traduce il tema della violenza in racconto filmico in modo appropriato con stile delicato ed equilibrato, senza però fare sconti sul tema della violenza e ponendo l’accento sull’incomunicabilità dei drammi individuali e sulla paura di raccontarli di chi li subisce, al termine del quale, grazie alla numerosa ed attiva partecipazione degli studenti e dei loro insegnanti, c’è stato un costruttivo confronto sul tema e sull’importanza della denuncia quale mezzo imprescindibile per combattere il fenomeno dei reati di genere.