Articoli correlati
Aggressione a Gianluca Trimarchi, condanna definitiva in Cassazione per Francesco Saporito
di Andrea Rifatto | 18/02/2022 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 18/02/2022 | CRONACA
3218 Lettori unici
Francesco Saporito e Gianluca Trimarchi
Trentuno mesi dopo i fatti diviene definitiva la sentenza di condanna a sette anni di reclusione per Francesco Saporito, il 32enne di Messina che la notte del 23 luglio 2019 ha aggredito a Santa Teresa di Riva Gianluca Trimarchi, 29enne di Roccalumera. La Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal legale dell’imputato, l’avvocato Salvatore Silvestro, finalizzato a riformare la sentenza della Corte d’appello emanata l’8 luglio 2020, con la quale l’istruttore di arti marziali di Santo Stefano Medio è stato condannato per il reato di lesioni personali gravissime, aggravate dei motivi abbietti e futili. Un verdetto che aveva confermato la pena di primo grado inflitta nel gennaio dello stesso anno, al termine del processo con rito abbreviato, mentre sempre in quella data era arrivata l’assoluzione dall'accusa di tentato omicidio con la formula “perchè il fatto non sussiste”. I giudici della Quinta Sezione della Suprema Corte hanno adesso ritenuto inammissibili i motivi di ricorso proposti da Saporito, condannandolo al pagamento delle spese processuali, della somma di 3mila euro alla cassa delle ammende e alla rifusione delle spese di difesa sostenute dalle parti civili, liquidate in 5mila euro oltre accessori di legge. Accolta, invece, la richiesta del legale che ha assistito la famiglia Trimarchi, l’avvocato Vittorio Di Pietro, riguardante l’omessa statuizione delle spese sostenute dalle parti civili nel grado di appello, con il conseguente annullamento della sentenza limitatamente a questo punto e il rinvio per un nuovo esame alla Corte d’appello di Reggio Calabria. Si chiude così la vicenda giudiziaria iniziata dopo l’aggressione subita quella notte da Gianluca Trimarchi, che si trovava con alcuni amici in piazza Antonio Stracuzzi, all’estremità sud della cittadina jonica, quando intorno alle 2.50 Saporito, nell’uscire dal parcheggio con la sua auto, ha urtato una vettura parcheggiata vicino e dopo aver discusso con il proprietario di quest’ultima, si era avvicinato verso Trimarchi scagliandogli un violentissimo pugno in volto, facendolo cadere a terra privo di conoscenza, per poi allontanarsi in auto raggiungendo i Carabinieri di Tremestieri, raccontando di essere stato aggredito da alcuni giovani che avevano preso a calci la sua macchina. Un colpo che ha provocato al giovane gravi ferite (trauma cranico con frattura della base cranica e falda ematica extrassiale, frattura ossa nasali e seno mascellare destro con emoseno mascellare destro e sfenoidale bilaterale), facendolo finire in coma e ricoverato per 267 giorni tra il Policlinico, il Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” e l’Irccs “Bellaria” di Bologna, dove ha subito delicati interventi chirurgici. Il 32enne di Messina era stato arrestato due giorni dopo l’aggressione dai Carabinieri delle Compagnie di Taormina e Messina Sud e rinchiuso in carcere, poi poco dopo scarcerato dal Riesame e ristretto ai domiciliari.