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Aggressione a Gianluca Trimarchi, confermata in appello la condanna a 7 anni per Saporito
di Andrea Rifatto | 08/07/2020 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 08/07/2020 | CRONACA
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Francesco Saporito e Gianluca Trimarchi
È stata confermata in appello la condanna a 7 anni di reclusione per Francesco Saporito, il 30enne di Messina che la notte del 23 luglio dello scorso anno ha aggredito Gianluca Trimarchi in piazza Antonio Stracuzzi a Santa Teresa di Riva. La sezione penale della Corte d’appello, presieduta dal giudice Carmelo Blatti, ha accolto la richiesta di conferma della sentenza di primo grado avanzata dal sostituto procuratore generale Santi Cutroneo e ha confermato integralmente la pena a 7 anni per lesioni personali gravissime, aggravate dei motivi abbietti e futili, inflitta con rito abbreviato il 14 gennaio scorso, mentre in quella data era arrivata l'assoluzione dall'accusa di tentato omicidio con la formula "perchè il fatto non sussiste". Saporito, difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro, era stato arrestato pochi giorni dopo dai Carabinieri delle Compagnie di Taormina e Messina Sud e ristretto in carcere con l’accusa di lesioni gravissime per avere colpito il 27enne di Roccalumera con un pugno provocandogli “un trauma cranico con frattura della base cranica e falda ematica extrassiale, frattura ossa nasali e seno mascellare destro con emoseno mascellare destro e sfenoidale bilaterale da aggressione”, con prognosi riservata, pericolo di vita e probabili danni irreversibili. A processo la famiglia Trimarchi, costituitasi parte civile, è difesa dall'avvocato Vittorio Di Pietro. Gianluca ha fatto rientro a casa il 2 maggio scorso, dopo 267 giorni trascorsi tra il Policlinico di Messina, il Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” della città dello Stretto e l’Irccs “Bellaria” di Bologna, e sta proseguendo il suo percorso di recupero.