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Aggressione a Gianluca Trimarchi, la Cassazione conferma i domiciliari per Saporito
di Andrea Rifatto | 01/11/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 01/11/2019 | CRONACA
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Francesco Saporito
Rimane ai domiciliari Francesco Saporito, il 30enne di Messina che la notte del 23 luglio ha aggredito Gianluca Trimarchi in piazza Antonio Stracuzzi a S. Teresa di Riva. La Corte di Cassazione ha infatti giudicato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Messina contro il provvedimento del 6 agosto del Tribunale del Riesame, con il quale è stata disposta la scarcerazione del 30enne e la detenzione in regime di arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, nella sua abitazione di Santo Stefano Medio. I giudici della Quinta Sezione Penale della Suprema Corte hanno ritenuto che la decisione del Riesame sia “intrinsecamente coerente sotto il profilo giuridico” e dunque hanno confermato i domiciliari. Ad agosto il Tribunale del Riesame aveva rilevato come “la misura adeguata si individua in quella degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico e con il divieto di comunicare con persone diverse dai conviventi, che realizza il fine cautelare con il minor sacrificio per l’indagato, non rinvenendosi, per un verso, concrete ragioni – anche in virtù di quanto esposto in ordine alla ricostruzione in fatto della vicenda – per formulare una prognosi di inosservanza delle prescrizioni connesse a detta misura e risultando, per altro verso, inadeguata qualsiasi cautela mano afflittiva”. Il processo per Gianluca Saporito si aprirà il 12 novembre davanti al Gup Eugenio Fiorentino: il difensore del 30enne insegnante di arti marziali e kick boxing, l’avvocato Salvatore Silvestro, ha infatti chiesto il rito abbreviato. Il Pm Stefania La Rosa, che ha coordinato le indagini condotte dalla Compagnia Carabinieri di Taormina e dai militari della Stazione di S. Teresa, gli contesta l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante dei motivi abbietti e futili oppure, in contestazione alternativa, quella di lesioni personali gravissime, sempre aggravate dagli stessi motivi, per avere colpito il 27enne di Roccalumera con un pugno provocandogli “un trauma cranico con frattura della base cranica e falda ematica extrassiale, frattura ossa nasali e seno mascellare destro con emoseno mascellare destro e sfenoidale bilaterale da aggressione”, con prognosi riservata, pericolo di vita e probabili danni irreversibili. La famiglia, che si costituirà parte civile, è assistita dall’avvocato Vittorio Di Pietro. Gianluca Trimarchi da quasi un mese ha laaciato il Policlinico e si trova ricoverato all'Irccs Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo” per il percorso di riabilitazione post-intensiva.