Agnelli vaganti sull'autostrada Messina-Catania: salvati dall'intervento della Polstrada
di Redazione | 03/05/2024 | CRONACA
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Gli agenti con uno degli animali
Vagavano sull’autostrada tra i veicoli in transito, con enormi rischi per la loro incolumità ma anche per la sicurezza dei mezzi, considerato l’orario di punta, il giorno festivo e l’alta densità del traffico. Fortunatamente, però, è stato evitato il peggio. Il provvidenziale e tempestivo intervento della Polizia stradale della Sottosezione di Giardini Naxos ha infatti permesso di salvare due agnellini, che per cause imprecisate nella giornata dell'1 maggio vagavano sull’A18 Messina-Catania, al km 22 della carreggiata in direzione Catania, all'altezza di Roccalumera. La cattura e la successiva messa in sicurezza della coppia di animali è stata tutt’altro che semplice: gli agenti hanno deciso di rallentare il traffico in modalità “safety car”, in modo da scongiurare qualsiasi rischio di investimento, e una volta intercettati e rassicurati, gli animali sono stati custoditi all’interno di un furgone della società autostradale. La successiva identificazione a cura di personale dell’Asp di Messina ha poi consentito la riconsegna al legittimo proprietario, che nel frattempo ne aveva denunciato lo smarrimento. La Polizia stradale ricorda come il ritrovamento di animali in strade ed autostrade, anche nella nostra provincia, è tutt’altro che raro e consiglia qualora ci si trovi in questa situazione, specie in autostrada o strade extraurbane principali, di non frenare mai bruscamente o rincorrere l’animale, ma segnalare subito al numero unico di emergenza l’esatta posizione dove è stato avvistato l’animale, usando la massima cautela azionando le quattro frecce o posizionando il triangolo, senza mettere mai a rischio l’incolumità delle persone al seguito. Nel caso in cui l’animale sia rimasto coinvolto in un incidente stradale, le recenti modifiche normative hanno previsto un preciso obbligo di soccorso, così come previsto dal Codice della Strada, che punisce chiunque non ottempera a tali obblighi con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 421 a 1.691 euro.
