Antibracconaggio, la Polizia metropolitana sequestra attrezzature
25/10/2017 | CRONACA
25/10/2017 | CRONACA
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Parte dell'attrezzatura sequestrata e il comandante Triolo
Si è conclusa con il sequestro di quattro apparati acustici utilizzati per la caccia di frodo alle quaglie l'operazione antibracconaggio condotta dal comandante della Polizia metropolitana di Messina, Antonino Triolo, e dagli agenti delle sezioni venatorie della fascia tirrenica e jonica. L'operazione, che già nei mesi scorsi ha portato al sequestro di materiale utilizzato per la cattura illegale di selvaggina lungo la dorsale dei Peloritani tra il territorio jonico e quello tirrenico e si inserisce nella costante azione di controllo del territorio della Polizia metropolitana finalizzata alla prevenzione e repressione di qualsiasi attività illegale contro la fauna stanziale o migratoria. In particolare, la caccia alle quaglie selvatiche, specie migratoria in forte diminuzione e inserita nella lista delle specie a rischio, così come quella condotta nei confronti delle altre specie presenti sul territorio, è severamente proibita se praticata con mezzi non consentiti, quali sono i richiami elettroacustici, o se l'attività venatoria è esercitata in periodo di divieto. “Questa ennesima operazione conferma come la Polizia metropolitana stia combattendo con decisione le illegalità in ambito venatorio – ha dichiarato il comandante Triolo – e il nostro impegno sarà costantemente rivolto alla prevenzione di tutte quelle attività che violano le norme che regolano il settore della caccia nell'intero territorio provinciale”. Tutta l’attrezzatura ritrovata è stata sottoposta a sequestro penale e sarà messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria per gli accertamenti previsti dalla legge.