Sabato 23 Novembre 2024
Gravissimo episodio in Seconda Categoria. Rimarranno fuori dai campi fino a cinque anni


Arbitro picchiato e minacciato: squalifica e Daspo per due calciatori del Rocchenere

di Andrea Rifatto | 26/04/2022 | CRONACA

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Giancarlo De Clò e Aaron Biodun Balogun

Gravissimo episodio su uno dei campi da calcio del comprensorio jonico durante una gara del campionato di Seconda Categoria, con pesantissime sanzioni decise dal giudice sportivo e dal questore di Catania carico di due calciatori. Il match incriminato è quello del 10 aprile tra Santa Domenica Vittoria e Real Rocchenere, giocato allo stadio di Randazzo, valido per la 22esima giornata del girone D. La gara è stata sospesa al 13esimo del secondo tempo dopo il gol dell’1-0 messo a segno dai padroni di casa, in quanto, come si legge dal referto arbitrale “il calciatore De Clò Giancarlo (Real Rocchenere) correva verso l'arbitro assumendo grave contegno irriguardoso, offensivo ed intimidatorio nei confronti dello stesso; notificata l'espulsione, il De Clò lo spintonava vigorosamente sia con le braccia che con il petto facendolo arretrare di 4-5 metri; a tal punto, il direttore di gara veniva accerchiato da diversi calciatori della società Real Rocchenere dai quali riceveva insulti e minacce. Tra questi, Balogun Biodun Aaron gli sferrava un pugno a mano chiusa al volto, colpendolo in faccia con fortissima vigoria all'altezza dell'orecchio e della mandibola provocando fortissimo dolore e giramenti di testa”. L’arbitro ha quindi raggiunto lo spogliatoio, accusando senso di vomito e persistenti giramenti di testa, e visto che continuavano le minacce e gli insulti da parte dei componenti del Real Rocchenere, ha chiamato i Carabinieri che hanno identificato i calciatori colpevoli dell’aggressione. Nonostante la presenza delle Forze dell’ordine, però, "il De Clò si introduceva nello spogliatoio dell'arbitro persistendo nel suo prolungato contegno irriguardoso, offensivo e minaccioso” e vista la situazione a quel punto il direttore di gara ha deciso di sospendere definitivamente la partita. A seguito del fortissimo dolore alla regione peri auricolare e mandibolare, acufene e giramenti di testa, si è poi recato in ospedale dove è stato curato per una sospetta frattura mandibolare ed è stato poi dimesso con una prognosi di dieci giorni.

Il giudice sportivo ha dunque adottato diversi provvedimenti sanzionatori, dopo aver esaminato gli atti ufficiali che hanno valenza privilegiata di prova in riferimento alla gara: alla società Real Rocchenere è stata inflitta la sconfitta con il punteggio di 3-0 e l’ammenda di 500 euro, il portiere Giancarlo De Clò, 49 anni, è stato squalificato fino al 31 dicembre 2022, mentre per l'attaccante 24enne Aaron Biodun Balogun è scattata la squalifica per cinque anni, fino al 10 aprile 2027. Inoltre sabato il Questore di Catania, "a seguito dell’istruttoria curata dalla Divisione Anticrimine - scrive la Questura etnea - e valutata la pericolosità sociale del comportamento", ha emesso due Daspo sportivi nei confronti dei due giocatori del Real Rocchenere: il primo dei provvedimenti, nei confronti di De Clò, è stato applicato per la durata di un anno, mentre quello emesso nei confronti di Biodun Balogun avrà una durata di due anni. Per tali periodi, a entrambi, è inibito l’accesso a tutti gli impianti sportivi dove si disputeranno incontri di calcio di serie A, B, C e D, incluse tutte le categorie Giovanili (Eccellenza, Promozione, Prima, Seconda, Terza Categoria) e Giovani Dilettanti (Juniores e Allievi), coppe nazionali e internazionali o partite amichevoli, sia maschili sia femminili, che verranno disputate sul territorio italiano nonché sul territorio degli altri stati appartenenti all’Unione Europea.

Il commento della società. L’Asd Real Rocchenere è intervenuto sull’accaduto con un post sulla propria pagina social: “Condanniamo fermamente l'episodio che ha coinvolto due nostri tesserati verificatosi nei confronti del direttore di gara (al quale vanno le nostre scuse unitamente a quelle nei confronti dell'Aia Catania e dell'intera Lnd Sicilia), poiché lontano dai valori dello sport che la stessa società difende quotidianamente. Il Real Rocchenere tiene a precisare che da sempre il fair play, l'inclusione di ragazzi extracomunitari e l'educazione verso tutti i componenti del sistema calcio di cui facciamo parte, rispecchiano la filosofia della società, aggiungendo infine che, un caso isolato, seppur ingiustificabile, non può scalfire la condotta che da sempre contraddistingue tutti i valori sociali da sempre perseguiti dalla stessa”.


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