Aree marittime, evasi oltre 2 milioni tra Messina, Giardini Naxos e Taormina
di Redazione | 20/12/2014 | CRONACA
di Redazione | 20/12/2014 | CRONACA
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I casi sono stati segnalati agli Uffici tributi dei Comuni
Ammonta ad oltre 2,2 milioni di euro il mancato gettito a favore dei Comuni di Messina, Giardini Naxos e Taormina scoperto dalla Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Messina nell’ambito dei controlli avviati negli ultimi cinque anni per verificare il corretto versamento di Ici ed Imu sui fabbricati e le aree utilizzate per scopi commerciali, industriali o turistici insistenti sulle aree demaniali marittime in concessione. Nell’ambito dei propri compiti istituzionali in materia di polizia economico-finanziaria gli uomini delle Fiamme gialle hanno intensificato i controlli lungo la costa della provincia messinese, constatando un altissimo tasso di evasione di tali imposte. Su 86 concessionari sottoposti a controllo solo 10 (11% del totale) hanno provveduto al regolare pagamento di quanto dovuto, causando un mancato introito per le casse dei rispettivi comuni di oltre 2 milioni 200mila euro. In particolare, nel comune di Messina l’evasione scoperta e segnalata per il recupero al Dipartimento Tributi è stata di 848mila 200 euro, a Taormina di 752mila 523 euro e Giardini Naxos di 587mila euro. Nello stesso contesto, la Guardia di Finanza ha verificato la posizioni tributaria dei concessionari di aree demaniali in merito alle imposte sui rifiuti Tarsu e Tares, rilevando un mancato gettito complessivo di oltre 590mila euro, di cui 358mila 623 euro per il comune di Messina, 60mila 727 euro per Taormina e 171mila 516 euro per Giardini Naxos. In questo caso i contribuenti risultati in regola sono stati 38 su 76 (50%). L’attività della Sezione operativa navale di Messina proseguirà incessante, con l’obiettivo di controllare la totalità dei soggetti che occupano aree demaniali marittime ubicate nella circoscrizione di competenza.