Armi e munizioni illegali detenute in tre case, arrestato un 67enne a Giardini Naxos
di Redazione | 23/06/2020 | CRONACA
di Redazione | 23/06/2020 | CRONACA
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Armi e munizioni sequestrate dai carabinieri
Erano intervenuti per sedare una lite in famiglia ma di lì a poco hanno scoperto ben altro e alla fine è scattato un arresto. A finire in manette Sebastiano D'Agostino, 67 anni, già noto alle Forze dell’ordine, arrestato ieri pomeriggio a Giardini Naxos dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Taormina perchè accusato del reato di detenzione illecita di armi clandestine e munizioni. A seguito di una richiesta di intervento al 112 che segnalava un litigio familiare, i militari dell’Arma sono intervenuti in una abitazione della cittadina naxiota: nel corso dell’intervento l’atteggiamento nervoso del 67enne, coinvolto nella lite familiare, ha insospettito i carabinieri che hanno così deciso di effettuare una perquisizione della casa, durante la quale sono stati trovati un fucile artigianale a doppia canna, un consistente quantitativo di polvere da sparo e numerose cartucce da caccia di vario calibro, nonché attrezzatura e materiale per la ricarica artigianale del munizionamento, tutto illegalmente detenuto. I militari, con il supporto specialistico dei Carabinieri Artificieri, hanno pertanto esteso la perquisizione anche a due abitazioni rurali site nel comune di Castelmola nella disponibilità del 67enne, rinvenendo ulteriori armi e munizionamento illecitamente detenuti. In particolare sono state trovate un’arma artigianale realizzata con una canna ed un’impugnatura di revolver, una canna di revolver con tamburo sulla quale era stata realizzata un’impugnatura artigianale, un consistente quantitativo di polvere da sparo e cartucce da caccia di vario calibro. Complessivamente, all’esito delle attività di perquisizione, oltre alle armi, sono state rinvenuti più di 10 chilogrammi di polvere da sparo contenuti in 13 contenitori e quasi mille cartucce da caccia di vario calibro. Le armi, il munizionamento e l’attrezzatura sono state sequestrate e saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina per gli esami balistici finalizzati ad accertare le potenzialità delle armi artigianali ed a verificare il loro eventuale impiego nella commissione di reati. Sebastiano D'Agostino è stato quindi arrestato in flagranza e al termine delle formalità di rito è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi a disposizione della Procura della Repubblica.