Mercoledì 08 Maggio 2024
Indagini del Carabinieri scattate dopo la segnalazione di una utente che non trovò nessuno


Arrivò in ritardo alla Guardia medica di Sant'Alessio: indagato un pediatra dell'Asp

di Andrea Rifatto | 27/11/2023 | CRONACA

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Il Poliambulatorio Asp di Sant'Alessio

Contava di trovare un medico che potesse darle aiuto, invece non c'era nessuno nonostante fosse orario di apertura del presidio di emergenza. Adesso quel medico è finito sotto inchiesta. Deve infatti rispondere di interruzione di pubblico servizio un pediatra dell’Asp di Messina che opera all’interno del Poliambulatorio di Sant’Alessio Siculo, dove è attivo un Punto di Primo Intervento pediatrico. L’inchiesta è scattata dopo quanto accaduto lo scorso mese di luglio, quando una turista in vacanza nella cittadina del Capo si recò nella struttura sanitaria con la figlia che accusava problemi di salute. Era un sabato mattina, giorno in cui la guardia medica pediatrica è attiva dalle 10 alle 20, così come la domenica, i prefestivi e i festivi, ma la donna non trovò nessun medico a riceverla e così decise di segnalare l’accaduto alle Forze dell’ordine. Al Poliambulatorio arrivarono dalla vicina caserma i carabinieri di Sant’Alessio Siculo, che avviarono gli accertamenti sentendo anche la turista, e solo un paio di ore dopo si presentò li pediatra che avrebbe dovuto prendere servizio alle 10. Le verifiche condotte dai militari del’Arma della locale Stazione, ai comandi del luogotenente Vito Calì, sono andate avanti e gli esiti sono stati consegnati alla Procura della Repubblica.

Adesso nei confronti del pediatra quel giorno assente dal servizio è stato emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari, firmato dal pubblico ministero Francesca Bonanzinga e notificato dai carabinieri. Lo specialista è indagato per il reato di interruzione di pubblico servizio per avere omesso di presentarsi al Poliambulatorio all’orario previsto. Con il supporto del proprio legale difensore potrà presentare memorie difensive, produrre documenti, depositare documentazione relativa alle indagini difensive, chiedere al pubblico ministero il compimento di ulteriori atti di indagine, presentarsi per il rilascio di dichiarazioni o chiedere di essere sottoposto a interrogatorio. 


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