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Assenteismo al Comune di Furci, la Procura invia gli atti alla Corte dei conti
di Redazione | 30/06/2017 | CRONACA
di Redazione | 30/06/2017 | CRONACA
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Si accendono anche i riflettori della Corte di conti sui casi di assenteismo al Comune di Furci Siculo. La Procura della Repubblica di Messina ha infatti trasmesso gli atti dell’indagine, che vede coinvolti 54 dipendenti comunali, accusati a vario titolo di truffa in concorso in danno di Ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio mediante modalità fraudolente per fatti avvenuti tra il 22 giugno e il 23 luglio 2015, alla magistratura contabile affinché valuti se vi siano gli estremi per poter contestare il danno erariale. Compito che spetterà alla Procura presso la Corte dei conti regionale. Gli aspetti penali della vicenda continuano intanto ad essere esaminati dai magistrati peloritani. Il sostituto procuratore Roberto Conte, titolare dell’inchiesta, sta esaminando la documentazione presentata dagli indagati a cui il 30 marzo è stato notificato il provvedimento di chiusura delle indagini preliminari. Al magistrato spetterà decidere per quanti chiedere il rinvio a giudizio o se proporre l’archiviazione per qualcuno. Le indagini sono state condotte dal Commissariato di Polizia di Taormina e il 4 novembre dello scorso anno hanno portato a un blitz in municipio con la notifica di 16 misure cautelari dell’obbligo di firma nei confronti di altrettanti dipendenti nell’ambito di un’indagine che ha visto coinvolti inizialmente 65 presunti “furbetti del cartellino”, su un totale di 85 lavoratori in servizio nella pianta organica del municipio. Nel procedimento è parte offesa il Comune di Furci in persona del sindaco pro tempore.