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Assenteismo al Comune di Furci, rinviati a giudizio tutti i 51 imputati
di Andrea Rifatto | 15/11/2017 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 15/11/2017 | CRONACA
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Un fotogramma delle riprese della Polizia
Tutti rinviati a giudizio i dipendenti del Comune di Furci Siculo imputati per i casi di assenteismo durante l’orario di lavoro. Questa mattina al Tribunale di Messina si è chiusa l’udienza preliminare davanti il gup Daniela Urbani, che ha deciso di mandare a processo i 51 impiegati che comparivano nella richiesta formulata il 31 maggio dal pubblico ministero Roberto Conte, accusati a vario titolo di truffa in concorso in danno di Ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio mediante modalità fraudolente, per fatti avvenuti tra il 22 giugno e il 23 luglio 2015. Gli indagati iniziali erano 65 e nel corso delle indagini 14 posizioni sono state archiviate. Nei confronti di uno dei coinvolti, Domenico Finocchio, è stato disposto il non doversi procedere per due degli episodi contestati e per il resto il gip ha accolto tutte le richieste del sostituto procuratore Conte. L’udienza preliminare si era aperta il 25 ottobre e poi rinviata al 7, 8 e 9 novembre fino ad ulteriore rinvio fissato per oggi, chiesto dal pm per poter effettuare delle controdeduzioni a quanto dichiarato dai legali difensori. Il processo si aprirà il 3 luglio 2019 davanti al giudice monocratico della Prima Sezione penale. Il Comune di Furci si è costituito parte civile (è parte offesa nel procedimento), in persona del sindaco Sebastiano Foti, tramite l’avvocato Alessandro Vaccaro. Proprio dalla denuncia presentata alla Polizia di Stato di Taormina dal primo cittadino partirono infatti le indagini che portarono il 4 novembre 2016 al blitz in Municipio. I dipendenti comunali imputati sono Claudio Crisafulli, Francesco Foti, Domenico Spadaro, Domenica Venera Intelisano, Patrizia Santoro, Antonietta Interdonato, Silvana Chillemi, Domenico Gennaro, Angelo Siti, Lucia Riggio, Mariano Pino, Carmelina Gatto, Santa Lino, Antonio Carmelo Casale, Rosa Briguglio, Maria Briguglio, Giovanni Spinella, Carmelo Caminiti, Carmelo Briguglio, Giuseppe Garufi, Filippo Andò, Fabio Casablanca, Rosaria Sgroi, Antonino Triolo, Roberto Sturiale, Carmelo Fasolo, Antonietta Briguglio, Agata Sturiale, Orazio Spadaro, Valentina Russo, Paul Manuli, Concetta Gugliotta, Monica Beatriz Foti, Domenico Finocchio, Carmela Crisafulli, Franco Cannavò, Antonella Bongiorno, Grazia Andronico, Maria Antonietta Toscano, Maria Concetta Salicola, Nunziata Paccione, Francesca Inglese, Nunzio Casablanca, Francesco Carpillo, Horacio Elias Caminiti, Elisa Lombardo, Giovanna Interdonato, Santi Rosario Briguglio, Basilio Bembale, Orazio Patanè e Antonella Sebastiana Mauromicale. Trentuno i difensori di fiducia impegnati: Carlo Autru Ryolo, Agatino Bellomo, Antonio Bongiorno, Massimo Brigandì, Antonino Pietro Briguglio, Nino Cacia, Emanuele Calderone, Nunzio Cammaroto, Ettore Cappuccio, Carmelo Crisafulli, Maurizio Cucinotta, Maria Pia D'Arrigo, Ettore Fleres, Giovanbattista Freni, Salvatore Garufi, Giorgio Italiano, Adriana La Manna, Giuseppe Marino, Daniela Mercurio, Giuseppe Mercurio, Giovanni Monforte, Giuseppina Nicita, Giancarlo Padiglione, Vincenzo Prestipino, Giovanni Randazzo, Angela Ruggeri, Pietro Santoro, Anna Scarcella, Antonio Scarcella, Gianluigi Sturiale e Lucilla Trombetta.