Lunedì 29 Aprile 2024
Chiuso il processo di primo grado sui "furbetti del cartellino" accusati nel 2016


Assenteismo al Comune di Furci Siculo: 20 condanne e 33 assoluzioni - LA SENTENZA

di Andrea Rifatto | 24/11/2020 | CRONACA

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La Polizia arrivò in municipio nel novembre 2016

Venti condanne, trentatré assoluzioni, sei assoluzioni parziali. È questo il verdetto emesso oggi dal Tribunale di Messina al termine del processo di primo grado contro i “furbetti del cartellino” per i casi di assenteismo durante l’orario di lavoro al Comune di Furci Siculo. Il giudice monocratico Adriana Sciglio ha fissato condanne che vanno da un anno e 15 giorni ad un anno e 10 mesi, con multe da 450 a 300 euro, stabilendo poi numerose assoluzioni perchè il fatto non sussiste, perchè non costituisce reato o perchè gli imputabili non sono stati giudicati punibili per la particolare tenuità del fatto, tra cui sei assoluzioni parziali. Per tutti i condannati la pena è stata sospesa e il giudica ha stabilito la condanna al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile, il Comune di Furci, da liquidarsi in separate sede civile, oltre al pagamento all’Ente furcese delle spese processuali fissate in 2mila 280 euro. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni. L’Accusa aveva chiesto 44 condanne e 9 assoluzioni e a tali richieste si era associato il legale di parte civile del Comune, l’avvocato Alessandro Vaccaro. Al centro del processo i risultati di un'indagine condotta dalla Procura di Messina e dalla Polizia di Stato di Taormina: telecamere nascoste registrarono gli ingressi e le uscite dei dipendenti nel periodo compreso tra il 22 giugno e il 23 luglio 2015 e secondo gli inquirenti alcuni dipendenti arrivavano al lavoro per poi allontanarsi senza far risultare, tramite la marcatura del badge, la relativa assenza e le contestazioni riguardavano proprio la marcatura del badge in orari non conformi all'effettiva presenza in servizio. L’inchiesta partì dopo la denuncia presentata alla Polizia di Stato di Taormina dall’ex sindaco Sebastiano Foti e sfociò nel blitz in municipio del 4 novembre 2016, quando vennero notificate 65 misure cautelari.

LA SENTENZA 

Condannati
Filippo Andò
un anno e 15 giorni e 450 euro di multa, Grazia Andronico un anno e un mese (500 euro), Carmelo Briguglio un anno e due mesi (600 euro), Rosa Briguglio un anno e sei mesi (1.200 euro), Carmelo Caminiti un anno e due mesi (600 euro), Silvana Chillemi un anno e due mesi (600 euro), Carmelo Fasolo un anno e otto mesi (1.500 euro), Monica Beatriz Foti un anno e due mesi (600 euro), Domenico Gennaro un anno e 15 giorni (450 euro), Antonietta Interdonato un anno e due mesi (600 euro), Santa Lino un anno e un mese (500 euro), Paul Manuli un anno e sei mesi (1.200 euro), Nunziata Paccione un anno e un mese (500 euro), Orazio Patanè un anno e 15 giorni (450 euro), Lucia Riggio un anno e due mesi (600 euro), Maria Concetta Salicola un anno e due mesi (600 euro), Rosaria Sgroi un anno e quattro mesi (800 euro), Angelo Siti un anno e dieci mesi (3.000 euro), Maria Antonia Toscano un anno e sei mesi (1.200 euro), Antonino Triolo un anno e sei mesi (1.200 euro)

Assolti perchè il fatto non sussiste
Horacio Elisa Caminiti, Giuseppe Garufi, Carmelina Gatto, Basilio Bembale, Francesco Carpillo, Antonietta Briguglio, Antonio Carmelo Casale, Claudio Crisafulli, Domenico Finocchio, Francesco Foti, Domenico Gennaro, Giovanna Interdonato, Domenico Spadaro, Orazio Spadaro e Filippo Andò

Assolti perchè il fatto non costituisce reato 
Concetta Gugliotta, Antonella Sebastiana Mauromicale

Assolti per particolare tenuità del fatto 
Grazia Andronico, Antonella Bongiorno, Basilio Bembale, Maria Briguglio, Santi Rosario Briguglio, Carmelo Caminiti, Franco Giuseppe Cannavò, Fabio Casablanca, Carmela Crisafulli, Monica Beatriz Foti, Francesca Inglese, Domenica Venera Intelisano, Giovanna Interdonato, Elisa Lombardo, Mariano Pino, Valentina Russo, Patrizia Santoro, Orazio Spadaro, Giovanni Spinella, Agata Sturiale, Roberto Sturiale, Maria Antonia Toscano

Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Carlo Autru Ryolo, Agatino Bellomo, Antonio Bongiorno, Massimo Brigandì, Antonino Pietro Briguglio, Nino Cacia, Emanuele Calderone, Nunzio Cammaroto, Ettore Cappuccio, Carmelo Crisafulli, Maurizio Cucinotta, Maria Pia D'Arrigo, Ettore Fleres, Giovanbattista Freni, Salvatore Garufi, Giorgio Italiano, Adriana La Manna, Giuseppe Marino, Daniela Mercurio, Giuseppe Mercurio, Giovanni Monforte, Giuseppina Nicita, Giancarlo Padiglione, Vincenzo Prestipino, Giovanni Randazzo, Angela Ruggeri, Pietro Santoro, Anna Scarcella, Antonio Scarcella, Gianluigi Sturiale e Lucilla Trombetta.

Più informazioni: assenteismo furci  


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