Sabato 23 Novembre 2024
L'incidente si è verificato intorno alle 16 in contrada Brisi a Sant'Alessio Siculo


Auto vola nella scarpata sulla Sp 12, ferito un 46enne di Antillo - FOTO

di Andrea Rifatto | 22/07/2015 | CRONACA

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La Fiat Grande Punto nella scarpata

Tragedia sfiorata intorno alle 16 di oggi sulla strada provinciale 12 Sant'Alessio-Limina-Antillo. Un'auto che viaggiava in direzione monte-mare, giunta al km 17,500, all'altezza di contrada Brisi, in territorio di Sant'Alessio Siculo, è precipitata nella scarpata dopo aver colpito un masso presente sulla carreggiata. Alla guida del veicolo, una Fiat Grande Punto di colore blu, si trovava un 46enne di Antillo, F.S., che dopo l'urto ha perso il controllo del mezzo invadendo la corsia opposta e sbattendo una decina di metri più a valle contro il muretto che delimita l'arteria, alto in quel tratto, situato in curva, poco più di 20 cm, finendo poi la sua corsa capovolgendosi su un fianco nella scarpata sottostante e adagiandosi contro una vasca di irrigazione. L'uomo è riuscito a tirarsi fuori dal mezzo e non ha fortunatamente avuto gravi conseguenze: è rimasto ferito in modo lieve alla spalla ed è stato trasportato dall'ambulanza del 118 di S. Teresa all'ospedale San Vincenzo di Taormina per le cure del caso. L'auto ha riportato invece gravi danni, in particolare alla parte anteriore e al tetto, rimasto schiacciato dopo l'urto con il terreno e il perimetro della vasca: per riportarla sulla Sp 12 è stato necessario l'intervento di un carroattrezzi con gru, che ha concluso le operazioni dopo circa un'ora. Sul posto è giunta una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Taormina per ricostruire la dinamica dell'incidente ed effettuare i rilievi di rito, mentre i vigili urbani di Sant'Alessio Siculo hanno disciplinato la circolazione stradale. Da tempo automobilisti e residenti dei comuni collinari serviti dall'arteria lamentano lo stato di abbandono in cui versa la strada provinciale 12, invasa spesso da massi caduti dai costoni sovrastanti e costellata di buche che rendono pericolosa la circolazione, senza contare l'assenza, in diversi tratti, di muretti o barriere di protezione. Nello stesso punto dove si è verificato l'incidente, al km 17,500, un grosso masso è in bilico sul muro di contenimento che delimita la corsa in direzione mare: sarebbe opportuno che di chi competenza intervenisse al più presto per evitare nuovi rischi per automobilisti e pedoni. 



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