Bancomat manomessi a Taormina, arrestata in Bulgaria la donna della banda
di Andrea Rifatto | 08/04/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 08/04/2019 | CRONACA
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Le attrezzature sequestrate nel 2017 dalla Polizia
La cercavano da quasi due anni in tutta Europa e l’hanno beccata “in casa”, nella sua Bulgaria, dove dimorava tranquillamente nonostante su di lei pendesse un mandato d’arresto europeo perché accusata di far parte della banda nell’estate del 2017 è riuscita a manomettere, grazie ad uno skimmer, alcuni sportelli bancomat di Taormina. Grazie al sofisticato congegno con cui era possibile clonare le carte di credito captandone i codici, la donna e i complici avevano più volte prelevato denaro contante dai conti di inconsapevoli correntisti. La latitanza di Stanka Siderova, 44 anni di nazionalità bulgara, è finita pochi giorni fa, grazie alle indagini condotte dal Commissariato di Polizia della città del Centauro. Attualmente la donna si trova in Bulgaria e sarà trasferita in Italia ed accompagnata in un istituto penitenziario. A settembre 2017 era stato arrestato Zhelyazkov Dragomir, 41 anni, anche lui bulgaro, per illecita captazione di codici informatici:L’uomo era stato colto in flagranza di reato mentre rimuoveva da uno sportello bancario del centro storico della Perla l’apparecchio con cui captava i codici e successivamente, nel corso della perquisizione nell’alloggio dove risiedeva, i poliziotti avevano trovato un computer, uno smartphone e complesse apparecchiature elettroniche. Il bulgaro era finito in manette a pochi giorni di distanza dalla denuncia sporta dai direttori degli istituti di credito presi di mira e gli agenti del Commissariato taorminese avevano individuato altri due soggetti che, in concorso con Dragomir, avevano partecipato alla manomissione degli sportelli bancari del centro cittadino. La donna è stata adesso individuata, il terzo complice, invece, è ancora oggi irreperibile.