Martedì 16 Aprile 2024
Intervento dei carabinieri durante l'ennesima aggressione nella sua abitazione


Botte alla ex convivente a Savoca, arrestato un 39enne di Itala

di Andrea Rifatto | 12/03/2019 | CRONACA

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Era già stato a casa della ex e quando lei aveva aperto il portone le aveva sferrato un pugno in pieno volto per poi allontanarsi. Non contento, è tornato qualche ora dopo continuando a provare aad entrare in contatto con la donna ma questa volta sono arrivati i carabinieri e per lui è scattato l’arresto con l’accusa di maltrattamenti. A finire in manette a Savoca, nella frazione Contura, è stato un uomo di 39 anni di nazionalità colombiana, M. F. R.,  domiciliato a Itala, che nella notte di ieri è stato bloccato dai militari dell’Arma della Stazione di S. Teresa di Riva. Intorno all’una la centrale operativa del 112 ha ricevuto una richiesta di soccorso da parte di una donna, una 36enne del posto, ed ha inviato nella sua abitazione la pattuglia santateresina di turno durante quelle ore. I militari, giunti sul posto, hanno constatato la presenza di un uomo che con tono di voce alto e bussando insistentemente al portone dell’abitazione della donna pretendeva di entrare nonostante lei non volesse. Anche dopo l’intervento dei carabinieri, che tentavano di riportare l’uomo alla calma, il 39enne, imperterrito, ha continuato a rivolgere alla donna parole ingiuriose e minacciose. La vittima ha riferito ai militari che, poche ore prima, il suo ex convivente era già andato a casa sua e l’aveva aggredita fisicamente, aggiungendo di aver convissuto con lui per circa quattro anni prima di lasciarlo circa otto mesi fa e che gli episodi appena accaduti non erano gli unici. Altre volte, infatti, nel corso della loro relazione, l’uomo era stato violento nei suoi confronti e proprio per questi comportamenti aveva deciso di porre fine alla convivenza. Anche nel gennaio 2019 i militari erano intervenuti, su richiesta della donna, poiché a seguito dell’ennesima discussione, l’ex compagno, con un calcio, aveva infranto il vetro della porta di accesso all’abitazione. I carabinieri, ai comandi del luogotenente Maurizio La Monica, comandante della Stazione di S. Teresa, hanno quindi arrestato l’uomo per il reato di maltrattamenti. L’arrestato è comparso questa mattina davanti al Gip, che ha convalidato l’arresto e su richiesta della Procura della Repubblica ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio, ritenendo sussistere le esigenze cautelari di reiterazione del reato, desumibili dalle stesse modalità delle condotte poste in essere nel tempo. La donna è stata medicata in ospedale ricevendo una prognosi di 10 giorni per i traumi subiti al volto.

I carabinieri della Compagnia di Taormina, guidati dal capitano Arcangelo Maiello, ricordano come le denunce da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti di minori siano di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti  poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L'immediatezza della risposta della polizia giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell'affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative, tramite il Protocollo Rosa, per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.


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