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Cadavere di Roccalumera, è un uomo di carnagione bianca: unico indizio il tatuaggio
di Andrea Rifatto | 19/05/2016 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 19/05/2016 | CRONACA
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La salma e il tatuaggio individuato sul braccio
Appartiene ad un uomo di carnagione bianca il cadavere ritrovato sabato scorso in mare a Roccalumera. La conferma è arrivata da un primo esame del corpo effettuato all’Istituto di medicina legale dell’ospedale Papardo di Messina, dove è stato rilevato che la vittima è rimasta in acqua almeno due settimane. La salma, ritrovata priva di indumenti, era gonfia, deturpata dai pesci e dalle forti correnti dello Stretto: ciò ha non ha permesso di risalire all’identità dell’uomo, il cui volto si presentava irriconoscibile a causa della sua parziale decomposizione. In attesa dell’autopsia, i cui risultati saranno resi noti non prima della prossima settimana, gli unici elementi utili al riconoscimento sono un tatuaggio che raffigura un cobra sul braccio destro, all’altezza del bicipite, e la statura della vittima, tra i 160 e 170 cm. La razza caucasica porta quindi ad escludere la possibilità che si tratti di un migrante rimasto vittima durante uno dei tanti viaggi della speranza in mare per raggiungere le coste siciliane. Le indagini per dare un nome al cadavere sono condotte dalla Procura della Repubblica di Messina e dai carabinieri della stazione di Roccalumera, al comando del luogotenente Santo Arcidiacono, che stanno confrontando i dati in loro possesso con il database delle persone scomparse, in attesa di conoscere il Dna dell’uomo per acquisire ulteriori elementi utili alle indagini. Gli inquirenti hanno chiesto anche l’aiuto del pubblico televisivo rivolgendosi alla trasmissione di RaiTre "Chi l’ha visto?": nella puntata andata in onda ieri sera la conduttrice Federica Sciarelli ha mostrato la foto del tatuaggio presente sul corpo della vittima fornendo ai telespettatori le poche informazioni finora note per cercare di ricevere un aiuto utile ad identificare l’uomo.