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Catania. Sequestrati cinquemila falsi pronti ad invadere la Playa
21/08/2014 | CRONACA
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Operazione "Spiagge sicure" condotta dalle Fiamme Gialle
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito dei servizi volti alla repressione della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, ulteriormente intensificati a seguito della direttiva del Ministro dell’Interno inerente al piano “Spiagge sicure”, hanno sequestrato oltre cinquemila articoli contraffatti o non sicuri destinati alla vendita sulle spiagge del litorale della provincia catanese. Le attività investigative, già in corso da diversi giorni, continuano a concentrarsi sull’individuazione dei centri di approvvigionamento, utilizzati prevalentemente da cittadini extracomunitari, per l’acquisto della merce contraffatta, ovvero sui luoghi di ritrovo di quest'ultimi prima di avviarsi verso le spiagge.
I servizi di osservazione hanno permesso di monitorare un significativo flusso di venditori ambulanti verso un altro deposito situato nel centro cittadino. Le indagini, sviluppate dai finanzieri del Gruppo di Catania, hanno consentito, in particolare, di individuare un magazzino clandestino di occhiali da sole all’interno del quale sono stati rinvenuti migliaia di articoli contraffatti delle migliori griffes nazionali ed estere, quali Versace, Valentino, Oakley, Persol, D&G, Chanel, Ray Ban. Tutti i prodotti sequestrati, prevalentemente destinati al mercato del falso sulle spiagge della Playa, erano del tutto simili a quelli originali e di buona fattura. La responsabile, una imprenditrice cinese di 26 anni, è stata segnalata alla Procura catanese.
I militari della Compagnia di Riposto hanno invece operato nei pressi della stazione di Giarre dove, alle prime luci dell’alba, hanno sopreso alcuni extracomunitari scendere dal treno con grandi buste contenenti merce contraffatta. Alla vista dei militari i venditori ambulanti si sono dati precipitosamente alla fuga, abbandonando il carico illegale. Sono stati così sottoposti a sequestro un migliaio di articoli in violazione della tutela dei marchi e del diritto d’autore.