Controlli dei Cc, chiuso un ristorante a Letojanni. Tre denunce e sanzioni per 10mila euro
27/01/2017 | CRONACA
27/01/2017 | CRONACA
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All'operazione hanno preso parte anche i carabinieri di Letojanni
La Compagnia Carabinieri di Taormina, unitamente a personale del Nucleo Tutela Lavoro di Messina e del Nas di Catania, ha effettuato una serie di controlli presso i locali notturni di Giardini Naxos e Taormina e presso alcuni cantieri di tutto il territorio per effettuare mirati e specifici controlli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. A Giardini, in un noto locale, a conclusione dell’attività ispettiva del Nucleo Tutela Lavoro i militari hanno effettuato una visita ispettiva verificando quattro posizioni lavorative. Nella circostanza è stato deferito in stato di libertà il rappresentante legale della società, con sede legale ed operativa a Giardini, ritenuto responsabile di aver avviato al lavoro una cittadina straniera sprovvista di permesso di soggiorno. Inoltre le operazioni hanno consentito di adottare, nei confronti della società, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato una cittadina straniera in nero su quattro lavoratori presenti. Nell’occasione sono state quindi contestate sanzioni amministrative nei confronti della società per 5mila euro, come maxi sanzione per lavoro nero e omessa comunicazione di assunzione. A Letojanni i carabinieri del Nas, con l’ausilio dei militari della locale stazione, in seguito a un’ispezione igienico sanitaria eseguita presso un’attività di ristorazione hanno accertato che l’esercizio era stato sottoposto a modifiche e ampliamenti senza alcuna notifica all’autorità sanitaria e gravato inoltre da carenze igienico sanitarie e strutturali. Nella circostanza, per il controllo effettuato già qualche mese addietro, a seguito di contestuale intervento di personale tecnico e medico del Distretto sanitario dell’Asp di Taormina è stata disposta la chiusura immediata dell’attività. A Giardini Naxos il Nucleo Ispettorato del Lavoro, con l’ausilio dei militari della locale stazione, in seguito all’accesso ispettivo presso un cantiere edile interessato da lavori di manutenzione straordinaria di un edificio per civile abitazione, ha deferito in stato di libertà il titolare di una ditta edile e il legale rappresentante della società, ritenuti entrambi responsabili di aver messo a disposizione dei propri lavoratori dipendenti attrezzature non idonee alle lavorazioni in corso, aver esposto a rischio contatto elettrico lavoratori dipendenti e aver installato un ponteggio senza protezione. Nella circostanza elevate ammende complessive pari a 5mila euro.