Giovedì 21 Novembre 2024
A comunicarlo il sindaco, che invita al rispetto delle regole evitando allarmismi


Coronavirus, caso positivo a Scaletta Zanclea: in quarantena un'operatrice sanitaria

di Redazione | 28/03/2020 | CRONACA

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Il sindaco Gianfranco Moschella

Terzo caso di Coronavirus nella riviera jonica messinese. A risultare positivo è stato il tampone effettuato su una donna di Scaletta Zanclea, che lavora in una struttura sanitaria di Messina dove nelle ultime settimane si sono registrati numeroi contagi da Covid-19. A comunicare la notizia è stato il sindaco Gianfranco Moschella, durante l’appuntamento settimanale con la cittadinanza anticipato ad oggi, anziché domenica, proprio per fare il punto sugli ultimi aggiornamenti della situazione in paese. “Purtroppo vi devo dare una notizia che auspicavamo di non dover dare – ha esordito Moschella nel video diffuso sulla pagina istituzionale del Comune – sono stato informato dall'Asp di Messina che una nostra concittadina è risultata positiva al Coronavirus: si tratta di una operatrice socio-sanitaria che lavora in una struttura di Messina divenuta un focolaio, che nell'esercizio della sua attività ha contratto il virus e pertanto siamo cautelativamente sereni in quanto la filiera epidemiologica si conclude in quella struttura e non è motivo di focolaio nel nostro territorio. La signora non presenta particolare sintomatologia, è in quarantena obbligatoria e noi già sabato scorso in via prudenziale l'avevamo posta in isolamento obbligatorio insieme al nucleo familiare – ha proseguito il sindaco – i familiari stessi non accusano alcuna sintomatologia e possiamo ritenere che ad oggi la situazione è sotto controllo”. L’Amministrazione scalettese ha informato il medico curante, la Prefettura, la Presidenza della Regione ed ha attivato il Centro comunale di Protezione civile, come è d’obbligo in questi casi. Oltre quello di Scaletta, al momento vi è un altro caso positivo a Furci, mentre una terza persona rimasta contagiata, una 86enne di Giardini Naxos affetta anche da altre patologie, è deceduta mercoledì al Policlinico di Messina.

“La situazione è comunque sotto controllo e particolarmente presidiata, a Scaletta restano circa 18 persone in isolamento volontario e senza sintomi e presto riprenderanno la vita ordinaria quotidiana: come sindaco – ha detto Moschella ai suoi concittadini – sento la necessità, la responsabilità e l’orgoglio di rappresentare e tutelare tutti voi, per fare questo dico grazie alle Forze dell’ordine, alla mia struttura comunale, agli assessori, agli amministratori, alla Protezione civile, ai tanti volontari che in questo momento si adoperano per dare una mano in questa grande e grave situazione. Ma da soli non ce la possiamo fare, non bastiamo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi, che si deve concretizzare nel fare quello che vi abbiamo chiesto, cioè rimanere a casa e non avere contatti sociali. Non è il momento di allarmismi, del panico, non servirebbe a nessuno – ha sottolineato il primo cittadino – è il momento di mantenere la calma, perché insieme usciremo da questa situazione. Comprendo che la reclusione domestica spesso porta all’ozio, ma il modo di vincere l’ozio non è quello di usare impropriamente i social network, immettendo notizie distorte, non certificate e prive di fondamento, che creano soltanto allarmismo alla nostra comunità, non è questo quello che vogliamo e dobbiamo. Vi supplico di evitare di strumentalizzare situazioni per fini diversi da quella che è la normale informazione, vi esorto ancora a rispettare le regole, ritengo che non ci sia motivo superiore alla tutela della propria vita, della propria famiglia, della propria comunità. Evitate di uscire, rimanete a casa: se facciamo così, ben presto riusciremo a tornare alla vita normale che in questo momento abbiamo messo da parte. Rimanete a casa e con la propria famiglia, due strutture che sono porto di quiete e protezione, le mura domestiche e gli affetti familiari – ha concluso Gianfranco Moschella – quello che non va mai in quarantena è la solidarietà e abbiamo bisogno, in questa nostra piccola comunità, di continuare ad essere solidali. Ce la faremo, sono convinto che ritorneremo a riveder le stelle".

Più informazioni: coronavirus  


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