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"Cricca degli incidenti", al via il processo: il Comune di S. Teresa non sarà parte civile
di Andrea Rifatto | 20/04/2022 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 20/04/2022 | CRONACA
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A giudicare è il collegio della Seconda sezione penale
Si è aperto questa mattina al Tribunale di Messina il processo sulla “cricca degli incidenti”, che vede alla sbarra undici imputati accusati di far parte di una compagine criminale dedita alla corruzione nel settore degli appalti per il ripristino delle strade della zona jonica, dopo gli incidenti nei quali si verificavano sversamenti di liquidi e detriti oppure danni alla sede stradale o alle infrastrutture. Il dibattimento ha preso il via davanti al collegio della Seconda sezione penale presieduto dal giudice Maria Eugenia Grimaldi (a latere Rita Sergi ed Emanuela Lo Presti) ma l’udienza è stata rinviata al 19 maggio vista anche l’assenza di un imputato affetto dal Covid. Prima, però, si è costituita in giudizio la Città metropolitana di Messina, una delle tre parti offese individuate dal Tribunale, che sarà rappresentata al processo dall’avvocato Pina Bruno; presente anche l’avvocato Giuseppe Valentino per conto del Comune di Letojanni, che si era costituito già in udienza preliminare, mentre il Comune di Santa Teresa di Riva ha deciso di non costituirsi in giudizio come parte civile, seppur individuato dal Tribunale peloritano come parte offesa in quanto tra gli imputati vi è anche un suo dipendente, il geometra Antonello Cosentino, accusato di associazione a delinquere e corruzione. Il rinvio a giudizio era stato deciso il 28 febbraio dal gup Simona Finocchiaro, che ha accolto in toto la richiesta del pubblico ministero Rosanna Casabona della Direzione Distrettuale Antimafia. Sul banco degli imputati l’ex comandante della Polizia metropolitana di Messina, Antonino Triolo, 63 anni; l’ex comandante della Polizia locale di Letojanni, Alessandro Molteni, 52 anni; l’ispettore Santo Triglia, 57 anni, in servizio alla Polizia locale di Letojanni; Elisa Molteni, 25 anni, figlia del comandante; Gaetana Cardile, 47 anni, moglie di Triglia; Antonino Navarria, 50 anni, amministratore della "Sos Strade Srl" di Mascalucia; Andrea Lo Conti, 40 anni, titolare della ditta "La Car" di Santa Teresa di Riva; Antonello Cosentino, 64 anni, dipendente dell’Ufficio tecnico del Comune di Santa Teresa di Riva; Filippo Cosentino, 30 anni, figlio di Antonello ed ex dipendente della “Sos Strade Srl”; Antonio Iantorno, 55enne di Torano Castello (Cosenza), amministratore di fatto della “Aelle Srl” e la società Sos Strade. Gli imputati devono rispondere di quattordici capi di accusa, a vario titolo e con partecipazioni differenti al presunto accordo delittuoso, per associazione a delinquere, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. Ad assisterli gli avvocati Carmelo Scillia, Antonio Scordo, Massimo Principato, Nicola Rendace, Nicola Agrelli, Carmelo Vinci, Luigi Latino, Carmelo Peluso, Salvatore Garufi e Gaetana Ortisi.