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"Cricca incidenti", scatta il procedimento disciplinare per il dipendente di Santa Teresa
di Andrea Rifatto | 14/03/2022 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 14/03/2022 | CRONACA
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Al lavoro l'Ufficio procedimenti disciplinari
È scattato il procedimento disciplinare per il dipendente del Comune di Santa Teresa di Riva imputato nel processo sulla “cricca degli incidenti”, che vede coinvolte undici persone accusate di aver fatto parte di una compagine impegnata nel settore degli appalti per il ripristino stradale dopo sinistri con sversamenti di liquidi e detriti oppure danni alle infrastrutture. Tra gli accusati c’è anche l’impiegato Antonello Cosentino, in servizio all’Ufficio tecnico, che deve rispondere dei reati di associazione a delinquere e corruzione. Il processo partirà il 20 aprile al Tribunale di Messina, ma dopo la conclusione delle indagini e l’udienza preliminare, con il rinvio a giudizio di tutti gli indagati, è stato avviato l’iter amministrativo previsto in questi casi per i dipendenti pubblici. In municipio è stato infatti costituito l’Ufficio procedimenti disciplinari, nominato dal sindaco e formato dal segretario comunale (presidente) e dai tre capi area Francesco Pagano, Rosaria Gambadoro e Diego Mangiò: l’organismo ha aperto il procedimento nei confronti di Cosentino, contestando l’addebito che potrebbe portare all’applicazione delle sanzioni previste, che vanno dal rimprovero alla sospensione fino a dieci giorni o fino ad un massimo di sei mesi, mentre nei casi più gravi è previsto il licenziamento che in questa vicenda sembra però escluso. Il dipendente eserciterà adesso il proprio diritto di difesa e verrà sentito nel corso di un’audizione e successivamente verrà irrogata l’eventuale sanzione disciplinare a chiusura dell’iter. In merito al ripristino strade post incidenti, dalle intercettazioni dell’indagine emerge come Antonello Cosentino avesse proposto al sindaco di affidare l’incarico alla ditta, mostrando un certo interessamento, senza ottenere però riscontri positivi dall’Amministrazione comunale: “Al dipendente ho risposto che l’affidamento diretto non era opportuno - ricorda oggi il primo cittadino Danilo Lo Giudice - ma era meglio una procedura ad evidenza pubblica e così è stato fatto”. Successivamente, dopo un atto di indirizzo della giunta, è stata infatti avviata una gara aperta al Comando della Polizia locale, aggiudicata nel maggio 2020 alla società “Pissta Group Srl” di Teramo, mentre la “Sos Strade”, coinvolta nell’inchiesta, è arrivata ultima. Nel procedimento penale il Comune di Santa Teresa è stato individuato dal Tribunale tra le parti offese, ma finora non si è costituito in giudizio: “Valuteremo tutti gli atti e decideremo se costituirci come parte civile alla prima udienza” aggiunge Lo Giudice.
Le accuse. Antonello Cosentino viene accusato del reato associativo insieme ad altri imputati in quanto “partecipava alla realizzazione del programma criminoso attraverso la capillare presenza sul territorio per gli interventi di bonifica anche in assenza di convenzione con gli enti territoriali interessati”, per la “redazione e acquisizione di falsa documentazione necessaria alla definizione positiva delle pratiche di risarcimento”, la “chiamata diretta in assenza di convenzione” e la “redazione di atti falsi”; la corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio gli viene contestata quale pubblico ufficiale “per l’asservimento delle qualità funzionali del pubblico funzionario e per il compimento di atti contrari al suo ufficio consistenti, tra l’altro, nell’agevolare l’intervento della Sos Strade per consentire alla società di avere il sostanziale monopolio nel servizio di ripristino strade e di bonifica sul territorio di Santa Teresa; nell’attivarsi per ottenere in favore della società indicata i dati e i documenti necessari a consentire il recupero del compenso per il lavoro eseguito presso le compagnie assicurative dei veicoli che avevano causato i sinistri, rendendosi altresì disponibile ad apporre una falsa firma in caso di diniego della sottoscrizione da parte degli uffici competenti; nel rivelare al Navarria notizie riservate sull’espletamento della gara in corso per la convenzione di ripristino e bonifica stradale presso il comune di Santa Teresa di Riva; nel rendersi disponibile ad incontrare personalmente il Navarria fuori dall’orario di lavoro e dall’ufficio in occasione della gara indicata per suggerire allo stesso come procedere per ottenere l’aggiudicazione, riceveva da Navarria l’utilità consistente nell’assunzione in nero del figlio Cosentino Filippo, rimasto alle dipendenze della Sos Strade fino al novembre 2019”. A processo l’impiegato comunale è difeso dall’avvocato Massimo Principato.