Danneggiate due autovetture del sindaco di Limina: serrate indagini dei Carabinieri
di Andrea Rifatto | 06/08/2021 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 06/08/2021 | CRONACA
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Filippo Ricciardi è tornato sindaco dal 7 ottobre scorso
Un gesto inquietante ha turbato la tranquillità della comunità di Limina. Vittima è il sindaco Filippo Ricciardi, che ha subito il danneggiamento di due autovetture di sua proprietà parcheggiate nei vicoli del paese. Ad agire, nel cuore della notte, sono state una o più persone che si sono avvicinate al quartiere dove risiede il primo cittadino e hanno versato del liquido corrosivo, probabilmente dell’acido cloridrico, su due veicoli Fiat, una 500L di colore verde (utilizzata prevalentemente da Ricciardi) e una Panda rossa, parcheggiati rispettivamente nelle vie Garibaldi e Fabio Filzi. Il liquido ha danneggiato la carrozzeria con dei vistosi segni, scoperti il mattino dopo dal primo cittadino una volta uscito di casa. Ricciardi si è quindi recato nella locale Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti, senza sapersi spiegare chi possa avercela contro di lui. Le indagini sono scattate immediatamente e vengono condotte dal maresciallo Paolino Fragale, comandante della caserma, sotto il coordinamento della Compagnia dell’Arma di Taormina guidata dal capitano Giovanni Riacà. I militari sono al lavoro per risalire all’identità del vandalo: nella zona dove è avvenuto il danneggiamento non sarebbero presenti telecamere del sistema di videosorveglianza comunale, ma non è escluso che qualche occhio elettronico privato possa aver ripreso i movimenti di quella notte e fornire elementi utili alle indagini. Non è ancora chiaro se si tratti di un gesto intimidatorio o di una ripicca, nè se sia legato all’azione amministrativa del sindaco di Limina, comune dove potrebbero esserci rancori legati alla campagna elettorale di dieci mesi fa, o ad altre motivazioni. Di certo è un episodio piuttosto preoccupante che non viene sottovalutato. Filippo Ricciardi, da noi contattato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni e attendere gli sviluppi delle indagini, confidando nell’operato dei Carabinieri affinché si dia presto un nome e un volto all’autore del danneggiamento.