Giovedì 13 Febbraio 2025
Rifiuti di vario genere scoperti dai carabinieri grazie alle perlustrazioni in elicottero


Discarica abusiva a Francavilla, area sequestrata e due persone denunciate

di Redazione | oggi | CRONACA

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I carabinieri nell'area sequestrata

È scattato il sequestro a Francavilla di Sicilia in un’area di circa 9.000 metri quadrati adibita allo stoccaggio incontrollato di rifiuti speciali e non, individuata in una zona rurale del comune della valle dell’Alcantara. Il sequestro comprende un capannone utilizzato come deposito, altre strutture sparse nell'area e due autocarri carichi di rifiuti, riconducibili a due persone, di cui una già nota alle Forze dell’ordine, amministratori di un'impresa della zona, entrambi adesso indagati per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Il sequestro preventivo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, e trae origine da un intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina e della Stazione di Francavilla di Sicilia, che con il supporto aereo del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania nei giorni scorsi hanno effettuato un servizio di osservazione del territorio di competenza, al fine di prevenire e contrastare le condotte illecite connesse all'abbandono e allo smaltimento dei rifiuti che deturpano la bellezza del territorio, oltre a causare gravi danni all'ambiente naturale e alla salute.

Nel corso del servizio, l'elicottero dell'Arma, durante la ricognizione del territorio, ha segnalato alle pattuglie a terra un'area con deposito di rifiuti a cielo aperto, individuata in una zona dell'agro francavillese, nascosta tra la vegetazione collinare. Grazie alle immagini riprese dall'elicottero, è stata quindi predisposta un'ispezione del luogo, che ha permesso ai Carabinieri di constatare la presenza di rifiuti speciali e non, come carcasse d'auto, motori e componenti vari di veicoli, frigoriferi e altri elettrodomestici, nonché vario materiale ferroso e in plastica. I militari dell'Arma hanno individuato l'impresa risultata utilizzatrice del terreno, informando la Procura della Repubblica di Messina e sequestrando l’area.


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