Droga, arma e munizioni dentro casa: 42enne arrestato a Itala dai Carabinieri - VIDEO
di Redazione | 06/05/2023 | CRONACA
di Redazione | 06/05/2023 | CRONACA
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Droga, arma, munizioni e denaro sequestrati
In casa hanno trovato droga e un’arma e per lui è scattato l’arresto. A finire in manette a Itala un uomo di 42 anni, il messinese Massimiliano Minutoli, già noto alle Forze dell’ordine, bloccato ieri in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di arma clandestina con relativo munizionamento. Nel corso dei servizi di controllo del territorio, finalizzati in particolare al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i militari dell’Arma guidati dal maresciallo Gianluca Bonelli avevano notato movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione dell’uomo, che si era trasferito con la famiglia a Itala, e sono stati predisposti specifici servizi di osservazione. Nella tarda mattinata di ieri, ritenendo che all’interno della casa monitorata potesse essere detenuta della droga, i carabinieri della Compagnia Messina Sud ai comandi del capitano Ettore Pagnano, supportati dai colleghi dello squadrone Cacciatori di Sicilia, hanno effettuato una perquisizione domiciliare, all’esito della quale hanno trovato e sequestrato 65 grammi circa di marijuana tenuta all'interno della stanza da letto del figlio, oltre a tre bilancini di precisione e la somma di 10mila 800 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività illecita, mentre in un pensile della cucina i militari hanno trovato e sequestrato una pistola 357 Magnum con matricola abrasa e 105 cartucce dello stesso calibro, illecitamente detenuti dal 42enne. I bilancini di precisione, l’arma con il munizionamento e la droga, inviate ai Carabinieri del Ris di Messina per le rispettive analisi di laboratorio e balistiche, sono stati sequestrati. Minutoli è stato arrestato e dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. L’uomo percepisce il reddito di cittadinanza e dopo l’arresto sono state avviate le procedure per la revoca del beneficio.