Mercoledì 17 Aprile 2024
Il neo deputato regionale ai domiciliari insieme al presidente nazionale


Evasione fiscale alla Fenapi, arrestati Cateno De Luca e Carmelo Satta - VIDEO

di Andrea Rifatto | 08/11/2017 | CRONACA

5518 Lettori unici | Commenti 2

Cateno De Luca e Carmelo Satta

Neanche il tempo di mettere piede all'Ars che per Cateno De Luca è scattato l'arresto. Questa mattina i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud lo hanno infatti sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari insieme a Carmelo Satta, ex sindaco di Alì, con l’accusa di essere i promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale per l’importo di circa 1 milione 750mila euro. I militari hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Messina a conclusione di articolate e complesse indagini coordinate dalla Procura peloritana. Gli inquirenti hanno individuato un complesso reticolo societario facente capo alla Fenapi, Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società Caf Fenapi Srl, riconducibile, direttamente o indirettamente, a De Luca e Satta (che risultano essere direttore generale e presidente nazionale Fenapi) utilizzato, nel corso del tempo per porre in essere un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette.

Secondo gli inquirenti lo schema evasivo prevedeva l’imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del Caf Fenapi, individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale. La frode si sarebbe sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dal Caf alla Federazione Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta. Al termine dell’attività investigativa è stato individuato un indebito risparmio di imposta pari a circa 1 milione 750mila euro, sia ai fini Iva che delle Imposte sui redditi delle società. Oltre alle due persone sottoposte agli arresti, sono stati deferiti a piede libero altri otto associati. Contestualmente è stata disposta l’esecuzione del sequestro preventivo per equivalente fino all’ammontare dell’indebito risparmio di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della società Caf Fenapi Srl, nei cui confronti è stata applicata la normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti. 

Cateno De Luca è stato eletto domenica deputato all'Assemblea regionale siciliana nella lista Udc-Sicilia Vera con 5.148 preferenze ed era già stato arrestato nel giugno 2011 (e sospeso dall'Ars) nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte speculazioni edilizie e Fiumedinisi, che ha portato a un processo la cui prossima udienza è fissata per domani, giovedì 9, al Tribunale di Messina, quando dovrebbe arrivare la sentenza di primo grado. Il suo nome era finito nelle scorse settimane nella lista dei cosiddetti "impresentabili" alle Regionali. 

Più informazioni: inchiesta fenapi  


COMMENTI

Pala e picu pi tutti ! | il 08/11/2017 alle 09:13:00

Il nuovo corso in sicilia parte con i migliori auspici .....

Alessio Leo | il 08/11/2017 alle 11:53:14

Ahhhhh, che bellezza...onesta' e trasparenza!

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