False residenze a Sant’Alessio, denunciate altre cinque persone
di Andrea Rifatto | 08/03/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 08/03/2019 | CRONACA
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Il municipio di Sant'Alessio
Nuovi casi di false residenze a Sant’Alessio Siculo. Dopo gli otto scoperti poco prima delle elezioni amministrative del giugno 2017, questa volta sono cinque le persone denunciate dai carabinieri della locale Stazione, ai comandi del luogotenente Vito Calì, per il reato di falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie o di altri. Gli indagati sono tre donne e due uomini: tre originari del Catanese, uno di Messina e un altro di S. Teresa di Riva. Tutti dovranno adesso rispondere delle accuse loro mosse dinanzi alla Procura della Repubblica. I militari dell’Arma sono risaliti ai cinque consultando le richieste di trasferimento di residenza presentate al Comune nei mesi scorsi, tutte respinte dall’Ufficio Anagrafe in quanto agli esiti degli accertamenti previsti per legge, svolti e depositati agli atti dalla Polizia municipale, è risultato come non risiedessero effettivamente a Sant’Alessio e sono risultati assenti agli indirizzi che avevano indicato nelle istanze. I carabinieri, acquisita tutta la documentazione, hanno quindi proceduto a denunciare le false attestazioni di residenza al magistrato. A differenza del 2017, quando gli spostamenti anomali di residenze potevano essere ricondotti alle imminenti elezioni comunali e alla volontà dei coinvolti di partecipare alla consultazione, questa volta sembrerebbe di tratti di motivazioni di carattere fiscale, che hanno portato gli indagati a cercare di spostare la residenza, magari in seconde case, per avere dei benefici sul pagamento o l’esenzione dalle tasse, come quella sulla prima casa, dichiarando di avere l’abitazione principale dove invece risiedono solo per brevi periodi, soprattutto durante l’estate. Un escamotage che gli è però costato una denuncia.