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Femminicidio di Furci, De Pace confessa e va in carcere per omicidio - VIDEO
di Andrea Rifatto | 01/04/2020 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 01/04/2020 | CRONACA
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De Pace mentre viene condotto in carcere
Ha lasciato la caserma pochi minuti prima di mezzanotte Antonio De Pace, il giovane che questa mattina ha ucciso la fidanzata Lorena Quaranta nell'abitazione in cui convivevano a Furci Siculo. Nel corso del lungo interrogatorio condotto nella Stazione Carabinieri di S. Teresa di Riva, il 27enne di Vibo Valentia ha confessato il delitto spiegando di aver strangolato la fidanzata dopo un litigio per futili motivi, legati probabilmente alla convivenza forzata in casa per l’emergenza Coronavirus. Escluso sin dall'inizio il movente passionale, visto che non è emerso nessun elemento che potesse far propendere per questa tesi. De Pace è stato interrogato per tutto il pomeriggio e la serata dal sostituto procuratore della Repubblica Roberto Conte, alla presenza del suo legale difensore, e ha spiegato come ha assassinato Lorena, tentando poi di suicidarsi tagliandosi le vene e la gola, prima di chiamare il 112. Al termine è stato posto in stato di fermo di indiziato per omicidio volontario e condotto nel carcere di Messina Gazzi da due pattuglie del Nucleo Radiomobile. Per tutta la giornata i carabinieri della Compagnia di Taormina, ai comandi del capitano Arcangelo Maiello, insieme ai militari dell'Aliquota Operativa e della Stazione di S. Teresa guidati dal luogotenente Maurizio La Monica, hanno lavorato incessantemente per ricostruire tutte le fasi del femminicidio e mettere a posto i tasselli mancanti, in attesa di stabilire con certezza il movente che ha spinto Antonio De Pace a scagliarsi mortalmente contro la sua fidanzata, con cui era legato sentimentalmente da tre anni e conviveva a Furci dalla scorsa estate. La salma della donna è stata condotta a Messina per l'autopsia. Ulteriori dettagli sull'assassinio potrebbero emergere nelle prossime ore.