Fiumedinisi, picchia la moglie e uccide il gatto: in carcere un 44enne di Scaletta
di Andrea Rifatto | 02/07/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 02/07/2019 | CRONACA
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Prima della moglie ha trovato sulla sua strada il gatto di casa e contro di lui ha sfogato tutta la sua ferocia, uccidendolo a bastonate. Poi ha raggiunto la donna e incurante della presenza dei figli ha colpito anche lei, al culmine dell’ennesima aggressione. Nel giro di poco per il marito violento, un 44enne originario di Scaletta con precedenti penali, si sono aperte le porte del carcere di Gazzi, dove adesso si trova rinchiuso. Da tempo i rapporti in casa erano tesi e la donna, un’impiegata di 46 anni, era stata già vittima in passato di insulti, maltrattament e minacce di morte, anche con l'utilizzo di un coltello e davanti ai figli piccoli, un bimbo di 3 anni e una bambina di 8, che anche l’altra mattina hanno assistito alle ire del padre. La moglie, dopo averlo allontanato gridando e chiedendo aiuto, ha deciso di recarsi alla Stazione Carabinieri di Fiumedinisi e denunciarlo, assistita dall’avvocato Concetta La Torre, presidente del suo Centro antiviolenza “Al tuo fianco”, che ha raggiunto la vittima garantendo gratuitamente supporto legale e psicologico e ospitandola in una dimora sicura. Dopo le indagini condotte dai militari dell’Arma il Gip, come richiesto dalla Procura, ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 44enne, accusato di maltrattamenti in famiglia e uccisione di animali. A scatenare l’ultima reazione furiosa sarebbe stato un prelievo di denaro operato dalla donna dal conto corrente bancario, scoperto poco dopo dal marito, disoccupato e dipendente economicamente da lei, una volta recatosi a Nizza a tentare di prelevare dei contanti dal bancomat. Tornato a Fiumedinisi ha quindi reagito violentemente prendendola prima con l’animale e poi con la consorte, davanti ai figli terrorizzati. La donna dopo l’arresto ha fatto rientro a casa con i bambini.