Sabato 23 Novembre 2024
Intervento di Polizia, Guardia di Finanza e Arpa: scoperti sversamenti e fanghi


Fogna nel fiume Alcantara, sequestrato il depuratore di Giardini e denunciato il tecnico

di Redazione | 05/03/2021 | CRONACA

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La fogna sversata nell'Alcantara

Reflui fognari sversati nel fiume Alcantara, con il conseguente inquinamento delle acque. È la contestazione mossa dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza al Consorzio per la Rete Fognante dei comuni di Taormina-Giardini Naxos-Letojanni-Castelmola, che nel corso di uno specifico servizio in materia di polizia ambientale hanno proceduto, nei giorni scorsi, al sequestro dell’impianto di depurazione Sud di contrada Pietre Nere a Giardini, utilizzato per smaltire i reflui della cittadina naxiota e di Taormina e Castelmola. La misura è scattata al termine di un’intensa attività di polizia giudiziaria che ha visto coinvolti i poliziotti del Commissariato di Taormina e i militari della Compagnia delle Fiamme gialle della città del Centauro. L’attività ispettiva, che si è avvalsa della professionalità del personale della Polizia scientifica e dell’Arpa di Messina, ha consentito di rilevare una grave situazione di contaminazione ambientale, riconducibile al malfunzionamento e al cattivo stato di manutenzione e gestione di varie sezioni di trattamento delle acque reflue.

In particolare è stato riscontato lo sversamento di reflui non depurati nell’alveo del fiume Alcantara, sia dalla condotta di “troppo pieno”, sia da quella terminale del depuratore; è stata rilevata, inoltre, un’ingente quantità di fanghi custoditi all’interno delle vasche di depurazione dello stabilimento. Alla luce di tutto ciò, si è proceduto al sequestro dell’intero impianto di depurazione intercomunale ed è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Messina il responsabile tecnico del Consorzio, O. A. A., 53 anni, per il reato di inquinamento ambientale, che prevede la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10mila a 100mila euro. L’attività di servizio nello specifico comparto - evidenziano Polizia di Stato e Guardia di Finanza - testimonia, ancora una volta, l’impegno profuso quotidianamente, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Messina, al servizio della collettività, anche nell’importante settore della tutela della salute pubblica, del patrimonio paesaggistico e dell’ambiente.


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