Francavilla di Sicilia. Arrestate tre persone con l'accusa di estorsione
23/04/2015 | CRONACA
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Gli rarrestati: Antonio Monforte, Leandro Buemi, Carmelo Caminiti
I carabinieri della Compagnia di Taormina, nella notte tra il 22 e il 23 aprile, hanno arrestato tre persone a Francavilla di Sicilia con l’accusa di estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso. A finire in manette Carmelo Caminiti, 42 anni, Lenadro Buemi, 30 anni, e il 48enne Antonio Monforte, tutti residenti a Francavilla. Le indagini erano state avviate dai militari della locale stazione in occasione di alcuni atti intimidatori posti in essere ai danni di società impegnate sul territorio con lavori di varia entità. I carabinieri sono stati da subito affiancati dai colleghi in borghese della Compagnia taorminese, con cui hanno condotto le indagini riuscendo giorno dopo giorno a ricostruire i fatti. Da subito si è percepita la possibile esistenza di una sistema subdolo di richieste estorsive abbastanza diffuso. Il modus operandi era apparentemente semplice. Ad essere presi di mira erano i cantieri edili, colpiti con reiterati danneggiamenti alle attrezzature ed ai mezzi di lavoro. In alcuni casi venivano utilizzate bottiglie contenenti liquido infiammabile. Gli imprenditori vessati iniziavano così a cercare contatti per provare a risolvere la questione, finendo in un modo o nell’altro ad entrare in contatto con soggetti della criminalità locale. Agli arrestati nella circostanza è stato contestato il reato di estorsione con riferimento esclusivo ad un solo episodio. Ieri l’atto conclusivo dell’indagine, quando i tre soggetti hanno incalzato un imprenditore per il versamento di una prima parte della richiesta estorsiva: 500 euro da consegnare in una busta a fronte dei 2mila 500 euro fissati come prezzo complessivo. Una decina di carabinieri erano però già sulle tracce dei tre e già dalla notte avevano avviato una imponente e discreta attività di attesa e pedinamento. Fin quando, in tarda mattinata, su una via di Castiglione di Sicilia c’è stato l’affiancamento tra la vettura dell’imprenditore e quella degli arrestati. Le auto si sono fermate e uno degli uomini ha dato alcune indicazioni operative su come garantire il resto del pagamento e fornito altri “fraterni consigli”: a seguire la consegna della busta. In quell’istante gli uomini dell’Arma sono intervenuti ed hanno bloccato l’estorsore e immediatamente dopo sono stati fermati anche i due complici. I tre arrestati sono a disposizione dell’ autorità giudiziaria.