Francavilla di Sicilia. Marijuana in serra, arrestato 20enne - VIDEO
17/07/2015 | CRONACA
17/07/2015 | CRONACA
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La serra sequestrata dai carabinieri
I carabinieri della stazione di Francavilla di Sicilia con i colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì un 20enne incensurato residente nella cittadina alcantarina e denunciato in stato di libertà i suoi genitori con l’accusa di aver realizzato nel proprio terreno una piantagione di marijuana. I militari hanno scoperto una serra nascosta in un terreno isolato del comune di Francavilla ed hanno deciso di avviare un’attività di osservazione per comprendere cosa vi venisse coltivato: nella serata di mercoledì, appostati nel buio, hanno così avuto modo di vedere il giovane, subito riconosciuto dai carabinieri, che entrava nel terreno per verificare lo stato della piantagione. Accortosi della presenza degli uomini dell’Arma il ventenne ha tentato la fuga ma è stato prontamente raggiunto e condotto in caserma. Il controllo nell’appezzamento di terreno ha permesso così di scoprire il “prezioso raccolto”, nascosto da un telone in plastica. All’interno della serra vi erano infatti circa trenta piante di marijuana in diversi stadi di sviluppo: alcune piante raggiungevano i due metri di altezza, mentre fuori dalla serra sono state trovate un'altra decina di esemplari. È stato necessario attendere i Vigili del Fuoco, che hanno illuminato a giorno l’area per avere una percezione completa dello stato dei luoghi. Più di quaranta le piante sequestrate, già pronte a produrre una buona quantità di stupefacenti per il mercato locale, oltre ad alcuni semi da impiegare per le prossime colture, segno evidente di un’attività già pianificata per il futuro. Sul posto, sperando di non essere scoperti, si erano recati anche i genitori del ragazzo, che forse, per limitare i danni, volevano far sparire le piante. Alcuni carabinieri, però, erano rimasti nascosti e li hanno fermati. Nel corso della notte il giovane è stato arrestato e l’indomani condotto presso il Tribunale di Messina, dove il magistrato competente ha convalidato l’arresto. Il difensore ha richiesto i termini a difesa per studiare le carte. Il processo vedrà interessati anche i genitori, che dovranno fornire chiarimenti sul loro ruolo nella vicenda. Il video della piantagione