Furci, cocaina in auto e marijuana a casa: arrestato un 35enne e denunciata una coppia
di Redazione | 03/03/2021 | CRONACA
di Redazione | 03/03/2021 | CRONACA
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La droga sequestrata dai carabinieri
Un arresto e due denunce ieri sera a Furci Siculo per detenzione e spaccio di droga. I carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza di reato, Emanuele Impellizzeri, 35 anni di Santa Teresa di Riva, già noto alle Forze dell’ordine, e denunciato in stato di libertà una coppia di conviventi, il 42enne G. L. R. e la 34enne T. G., anche loro santateresini e già conosciuti dall’Arma, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Taormina e i colleghi della Stazione di Santa Teresa hanno notato intorno alle 21 un’autovettura sospetta transitare in via Spinelli a Furci, con a bordo una donna e due uomini, e hanno deciso pertanto di effettuare un controllo. Ulteriormente insospettiti dall’atteggiamento assunto dai tre, i militari dell’Arma hanno approfondito l’accertamento procedendo ad una perquisizione personale e veicolare e hanno trovato un involucro trasparente contenente 25 grammi circa di cocaina, che Impellizzeri, seduto sul sedile posteriore del veicolo, stava cercando di occultare sotto il tappetino. La perquisizione, quindi, è stata estesa anche alle abitazioni dei tre e ha consentito di rinvenire una modica quantità di marijuana nell’alloggio del 35enne. La sostanza stupefacente, che sarà sottoposta ad accertamenti di laboratorio, è stata sequestrata ed Emanuele Impellizzeri è stato arrestato, mentre i due conviventi che viaggiavano con lui a bordo dell’autovettura sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Messina. Ultimate le formalità di rito, l’arrestato, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza con rito direttissimo e oggi l’arresto è stato convalidato e il giudice del Tribunale di Messina ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare dei domiciliari.