Venerdì 26 Aprile 2024
Le ulteriori indagini della Polizia hanno portato a individuare un vigile urbano


Furci, furbetti del cartellino al Comune: obbligo di firma per un altro dipendente

di Redazione | 09/02/2017 | CRONACA

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Un fotogramma delle riprese della Polizia

Un altro dipendente del Comune di Furci Siculo, il vigile urbano Angelo Siti, è stato raggiunto oggi dalla misura cautelare dell’obbligo di firma davanti alla polizia giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo durante l’orario di lavoro, esplosa il 4 novembre scorso con 65 indagati di cui 16 sottoposti all’obbligo di firma. Il provvedimento nei confronti del vigile 66enne, inizialmente solo denunciato, è stato firmato dal Gip presso il Tribunale di Messina, Monica Marino, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Roberto Conte, in quanto inquadrato dalle telecamere nascoste piazzate dalla Polizia di Stato mentre entrava e usciva dal municipio in maniera irregolare.

Nell'indagine complessiva gli inquirenti hanno evidenziato “una cronica, diffusa e generalizzata attitudine all’assenteismo” in seguito alle indagini condotte dal Commissariato di Taormina, coordinati dalla Procura peloritana, dalle quali è emerso quello che è stato definito come "un fenomeno che interessava in maniera trasversale personale con incarichi e posizione differenti nell’organigramma del municipio furcese". Pedinamenti e appostamenti messi in atto dagli agenti nei confronti dei 65 indagati per truffa ai danni della Pubblica Amministrazione e per violazione dell’articolo 55 quinques del decreto Legislativo 165/2001, relativo alle assenze dal servizio dei pubblici dipendenti, a cui si erano aggiunti i filmati e l’analisi dei registri interni alla struttura municipale, avevano portato gli inquirenti a rilevare la presenza di "un'abitudine reiterata e ripetuta quotidianamente a strisciare il badge per certificare l’entrata in ufficio senza poi effettivamente metterci piede o presentandosi solo dopo molto tempo". Alcuni filmati riprendevano personale che si presentava con le buste della spesa appena fatta, altri dipendenti che non si presentavano affatto affidando il badge a colleghi che strisciavano più tesserini. In altri casi, l’assenza ingiustificata veniva registrata come assenza per servizio esterno, apponendo un codice specifico.

Nei mesi scorsi il Tribunale del Riesame ha disposto la revoca dell’obbligo di firma nei confronti di due dei sedici sottoposti a misura cautelare, Giovanni Spinella e Domenico Finocchio. Gli ulteriori accertamenti della Polizia hanno portato oggi a estendere la misura nei confronti del vigile urbano 66enne.

Più informazioni: assenteismo furci  


COMMENTI

Nameless | il 09/02/2017 alle 15:42:07

Ovviamente di LICENZIAMENTO IN TRONCO manco a parlarne. Che schifo l'Italia

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