Furci, revocato l'obbligo di firma ad altri tre dipendenti comunali
di Andrea Rifatto | 16/04/2017 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 16/04/2017 | CRONACA
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Annullate altre tre misure cautelari agli impiegati del Comune di Furci Siculo indagati dallo scorso novembre dalla Procura della Repubblica di Messina per i presunti casi di assenteismo durante l’orario di lavoro. Il giudice per le indagini preliminari Monica Marino ha revocato l’obbligo di firma dinanzi alla polizia giudiziaria ai dipendenti Carmela Crisafulli, Paul Manuli e Antonietta Interdonato, accogliendo le istanze dei legali difensori, Pietro Briguglio, Gianluigi Sturiale e Giovanni Randazzo. Il gip ha ravvisato come “il tempo trascorso non può che aver spiegato efficacia deterrente, facendo scemare le esigenze cautelari” e che “il deposito dell’avviso di conclusione delle indagini ha sicuramente inciso sulla portata di queste ultime che possono ritenersi cessate”. Sono adesso 12 i dipendenti comunali di Furci sottoposti all’obbligo di firma dinanzi alla pg e indagati a vario titolo per truffa in concorso in danno di Ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio mediante modalità fraudolente: Silvana Chillemi, Domenico Gennaro, Angelo Siti, Lucia Riggio, Carmelo Caminiti, Carmelo Briguglio, Antonino Triolo, Carmelo Fasolo, Orazio Spadaro, Monica Beatriz Foti, Grazia Andronico e Maria Antonia Toscano. Le indagini sono state chiuse il 20 marzo dal sostituto procuratore Roberto Conte.