Furti d’auto, arrestato il quarto ladro di Santa Teresa e beccata dai Cc un’altra banda
di Redazione | 10/10/2023 | CRONACA
di Redazione | 10/10/2023 | CRONACA
3602 Lettori unici | Commenti 1
Due distinte indagini portate a termine
Quattro misure cautelari sono state applicate nei giorni scorsi per i furti d’auto commessi negli ultimi mesi nel comprensorio jonico. I carabinieri della Compagnia di Taormina, ai comandi del capitano Giovanni Riacà e diretti dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno infatti eseguito due distinte misure cautelari, emesse dal giudice per le indagini preliminari, nei confronti di quattro catanesi ritenuti responsabili dei colpi messi a segno negli ultimi tempi. L’indagine condotta nell’ultimo mese dai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva ha permesso di individuare e arrestare il quarto ladro che mancava all’appello dopo il furto di un’autovettura avvenuto la notte del 7 settembre sul lungomare santateresino, quando tre complici sono stati arrestati in flagranza dai militari dopo aver provato una rocambolesca fuga con la macchina a loro in uso ma erano stati bloccati al termine di un inseguimento lungo le vie cittadine. Il quarto, dopo essere salito sull’auto da rubare e aver avviato il motore, alla vista della pattuglia si è allontanato velocemente con il mezzo, abbandonandolo poco dopo e fuggendo a piedi. Si tratta di un 30enne catanese, individuato in poco tempo grazie alle immediate indagini che hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza emersi a suo carico e lo hanno portato agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Un’altra indagine riguardava invece altro furti d’auto commessi nella prima parte dell’anno a Giardini Naxos e a Santa Teresa Riva. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Taormina e della Stazione di Giardini Naxos, avuta contezza di questi episodi ripetuti nella zona, hanno avviato le attività investigative, individuando i presunti responsabili e documentandone il modus operandi. Dagli accertamenti condotti, documentati anche con l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza, è emerso che gli autori dei furti, nel corso dei loro raid, dopo aver effettuato accurati sopralluoghi lungo le vie, volti a individuare i modelli di auto da colpire, con azione fulminea forzavano le portiere e accendevano il motore, mentre uno di loro fungeva da vedetta, pronto ad avvisare in caso di passaggio delle pattuglie delle Forze dell’ordine nella zona. Quattro gli episodi, commessi da gennaio ad aprile e contestati ai tre indiziati, i quali hanno agito principalmente di notte, tranne in una circostanza, quando, nelle prime ore serata, era stata rubata un’auto all’interno del parcheggio sotterraneo di un supermercato di Giardini Naxos, momento in cui erano presenti addirittura diversi passanti. Da quanto appurato nel corso delle attività investigative, gli indagati non si sarebbero fermati a un solo colpo per notte e, in alcune occasioni, avrebbero provato ad aumentare il bottino. In un caso, infatti, dopo aver portato a termine il furto di un’auto a Santa Teresa di Riva, avrebbero provato ad asportarne un’altra a Giardini Naxos senza riuscirvi solo per il sopraggiungere del proprietario del mezzo. A seguito dei gravi indizi di colpevolezza emersi e riconosciuti dal gip, uno degli indagati, un 19enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per il reato di furto aggravato in concorso, mentre a carico degli altri due, un coetaneo e un 23enne, è stata emessa la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, per lo stesso reato. Tre delle quattro auto rubate sono state rinvenute nel corso delle indagini e restituite ai proprietari.