Gatti morti per avvelenamento ad Alì Terme: volontari e cittadini lanciano l’allarme
di Andrea Rifatto | 11/12/2022 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 11/12/2022 | CRONACA
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Il gatto avvelenato e salvato
Gli animali rimasti vittime sono finora due, ma potrebbero aumentare qualora il problema dovesse persistere. Ad Alì Terme c’è preoccupazione per l’avvelenamento di alcuni gatti, in particolare nel quartiere San Giuseppe. A lanciare l’allarme sono i volontari della Lida Jonica, guidati da Simona Ruberto, e i cittadini che gestiscono le colonie feline riconosciute dal Comune. Nelle scorse settimane si sono verificati almeno due episodi di gatti rimasti intossicati da un veleno lumachicida, la metaldeide, comunemente usato contro lumache e lucertole e per il quale non esiste antidoto in caso di ingerimento. I volontari raccontano di aver soccorso un primo felino avvelenato, di proprietà di un residente, condotto d’urgenza in una clinica veterinaria di Messina dove però è morto a causa delle gravi condizioni in cui versava, mentre un secondo micio, appartenente alla colonia felina del quartiere, è stato salvato in tempo dopo essere stato ricoverato dalla Polizia locale all’ospedale veterinario dell’Università di Messina. I fatti, oltre che ai vigili urbani, sono stati esposti anche ai Carabinieri e secondo quanto raccontano i volontari il veleno è stato mescolato insieme al cibo creando delle vere e proprie esche, posizionate all’interno di una proprietà privata dove i gatti lo hanno ingerito, una volta attirati in quel punto dall'odore tipico del loro alimento. Spetta adesso alle autorità accertare chi sia ad agire per colpire i felini con veri e propri bocconi killer, considerato che il maltrattamento e l’uccisione di animali sono reati puniti dal Codice penale.