Giardini, marijuana coltivata tra i fagioli: padre e figlio arrestati dai Carabinieri
25/09/2020 | CRONACA
25/09/2020 | CRONACA
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Il terreno e le piante sequestrate
Due cittadini di Giardini Naxos, M.M. 52 anni e A.M. 21 anni, padre e figlio entrambi già noti alle Forze dell’ordine, sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione e produzione illecita di sostanza stupefacente di tipo marijuana. Ieri mattina i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Taormina li hanno sorpresi in flagranza durante un’attività di controllo e prevenzione del territorio, in collaborazione con i militari della Stazione di Letojanni, che da alcuni giorni li aveva portati a tenere sotto osservazione la zona di Mastrissa nel comune di Castelmola, in particolare un terreno agricolo recintato con all’interno un casolare dove avevano notato movimenti sospetti di persone. Nella mattinata di ieri i carabinieri hanno pertanto effettuato un’irruzione all’interno della proprietà e la perquisizione domiciliare ha permesso di scoprire che il terreno era stato adibito ad una vera e propria piantagione di canapa indiana, in cui era stato realizzato anche un impianto d’irrigazione ed il casolare era utilizzato come essiccatoio e per il confezionamento delle dosi. Sono state rinvenute in totale sette piante di canapa alte poco meno di tre metri, abilmente occultate tra i filari delle piante di fagiolo, circa 5 kg di infiorescenze di marijuana già “lavorate” ed in fase di essiccazione ed oltre 2 kg di foglie di marijuana predisposte per l’essiccazione, per un totale di circa 18 kg di marijuana. Il blitz improvviso dei carabinieri, avvenuto attraverso una feritoia ricavata nella recinzione per il passaggio dei conigli selvatici, ha permesso di sorprendere padre e figlio, già con precedenti specifici, mentre erano intenti nella lavorazione dello stupefacente utilizzando una pressa idraulica. Pertanto i due uomini sono stati arrestati, in flagranza di reato, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tradotti nella Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa della celebrazione del rito direttissimo fissato per lunedì. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro ed inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio.