Giardini Naxos, aggrediscono un giovane per uno sguardo di troppo: due arrestati
17/10/2016 | CRONACA
17/10/2016 | CRONACA
5464 Lettori unici
In manette Egidio Raiti (nel riquadro) e un 21enne
Uno sguardo di troppo a una ragazza ed è scattata l’aggressione. È accaduto durante la notte in un pub di Giardini Naxos, dove quattro persone si sono improvvisamente scagliate con violenza su un giovane giardinese, che aveva “osato” rivolgere lo sguardo e salutare una ragazza che era giunta nella cittadina naxiota insieme ai quattro aggressori. A mettere fine alle violenze l’intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Taormina, impegnato in un servizio perlustrativo notturno per la prevenzione e repressione dei reati in genere. Mentre transitavano sul lungomare di Giardini, i militari hanno notato quattro ragazzi che stavano letteralmente massacrando di botte il giovane: intervenuti immediatamente, sono riusciti a fermare due degli aggressori, mentre il resto della banda si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. In manette sono finiti Egidio Raiti, 33 anni e il 21enne P.L., entrambi residenti a Fiumefreddo di Sicilia, che dopo l’arrivo in rinforzo della pattuglia di Sant’Alessio Siculo, sono stati condotti nei locali del Norm di Giardini. Subito dopo i carabinieri sono tornati nel pub teatro dell’aggressione e hanno riscontrato la presenza di numerose bottiglie di vetro spaccate e di una sedia con un piede divelto e senza il bracciolo, usato per infliggere ulteriori colpi alla vittima cosi come poi confermato dal malcapitato e da diversi testimoni presenti ai fatti. Il locale era inoltre completamente a soqquadro, con in terra distrutti tazze, bicchieri, piatti e persino dei quadri che erano appesi al muro. Gli uomini dell’Arma hanno accertato che l’aggressione si è verificata all’interno dei locali e precisamente nelle immediate vicinanze del bancone adibito a bar, dove i quattro giovani hanno iniziato ad aggredire la vittima per poi trascinarla a forza all’esterno del locale, continuando a massacrarla di botte. Il giovane preso di mira è stato accompagnato all’ospedale di Taormina, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico non commotivo con escoriazioni diffuse alle regioni frontale e parietale destra, un trauma facciale con contusioni escoriate diffuse sul labbro superiore e regione zigomatica destra, cervicalgia post-traumatica, trauma contusivo toracico costale bilaterale con vaste escoriazioni della schiena, algie arti superiori da percosse: ferite giudicate guaribili in 22 giorni salvo complicazioni. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso il loro domicilio a Fiumefreddo in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo davanti all’autorità giudiziaria. Il giudice ha disposto oggi l'obbligo di dimora durante le ore diurne in attesa del processo. Sono in corso indagini da parte dei militari della Compagnia di Taormina al fine di risalire all’identificazione degli altri due complici.