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Gioacchino e Paolo Balastro tornano a S. Teresa, revocato il divieto di dimora
di Andrea Rifatto | 21/11/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 21/11/2019 | CRONACA
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Gioacchino Balastro
È stato revocato il divieto di dimora a Santa Teresa di Riva per Gioacchino e Paolo Balastro, i due commercianti di 67 e 38 anni arrestati il 12 settembre con le accuse di atti persecutori e violenza o minaccia per costringere a commettere un reato e poi scarcerati una settimana dopo dalla casa circondariale di Messina Gazzi. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza dei suoi legali difensori, gli avvocati Francesco Currò e Carlo Lo Schiavo, e ha annullato la misura disposta dal Gip il 19 settembre, mantenendo il divieto di avvicinamento e di comunicazione ai luoghi frequentati dalla persona offesa, ossia la 33enne santateresina, ex fidanzata di Paolo, che li ha accusati facendoli finire in carcere denunciando di essere stata perseguitata e costretta a ritrattare delle accuse mosse in passato nei confronti del 38enne. Dopo la notifica del provvedimento da parte dei carabinieri della Stazione di Santa Teresa, Gioacchino e Paolo Balastro, che in questi due mesi hanno dimorato a Furci Siculo, hanno fatto rientro nel comune di residenza tornando a lavorare nel loro esercizio commerciale dedito alla vendita di elettrodomestici e materiale elettrico sulla via Francesco Crispi, nel quartiere Portosalvo. Sulla vicenda il Tribunale ha già fissato il giudizio immediato per il prossimo mese di luglio. “Abbiamo chiarito che dalle indagini non è emerso nessun elemento di colpevolezza – commenta l’avvocato Currò – confidavamo nell'accoglimento dell'appello da parte del Riesame e nella restituzione della piena libertà a persone laboriose e oneste come Gioacchino Balastro e suo figlio Paolo".