Giovane accoltellato a Giardini Naxos, 19enne arrestato per tentato omicidio
di Andrea Rifatto | 20/08/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 20/08/2019 | CRONACA
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Carabinieri davanti al locale e nel riquadro l'arrestato
È stato identificato e arrestato il presunto autore dell’aggressione con accoltellamento avvenuta la notte del 16 agosto a Giardini Naxos. Ieri sera ad Adrano, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica peloritana, i Carabinieri della Compagnia di Taormina, con la collaborazione dei militari della Compagnia di Paternò e del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, hanno arrestato Giuseppe Gorgone, 19 anni di Adrano, già noto alle Forze dell’ordine, gravemente indiziato per i reati di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma bianca commessi la notte del 16 agosto sul lungomare Tysandros, quando a seguito di un diverbio scaturito per futili motivi all’esterno del Lido di Naxos è stato accoltellato un 22enne di Biancavilla, trasportato poi d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Taormina e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per una ferita al torace con lesione del polmone. Nelle scorse ore la prognosi riservata è stata sciolta dai medici, che lo hanno giudicato guaribile in 40 giorni. Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti delle attività d’indagine sviluppate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina ai comandi del capitano Arcangelo Maiello e della Stazione di Giardini Naxos, che nell’immediatezza del reato hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona e le testimonianze di alcuni giovani che avevano assistito ai fatti, giungendo all’identificazione del presunto autore Nel corso della perquisizione domiciliare svolta a carico dell’arrestato sono state rinvenute nel filtro della lavatrice e nella parte interna del coperchio del recipiente dei panni sporchi delle tracce di possibile sostanze ematiche che sono state repertate e saranno esaminate nei laboratori di biologia del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per verificare, tramite tipizzazione, se si tratti di tracce di sangue riconducibili alla vittima. Al termine delle operazioni l’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Messina.