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Inchiesta Fenapi, revocati i domiciliari a Cateno De Luca e Carmelo Satta
di Andrea Rifatto | 20/11/2017 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 20/11/2017 | CRONACA
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Cateno De Luca e Carmelo Satta
Revocati questa mattina gli arresti domiciliari per il neodeputato regionale Cateno De Luca e per Carmelo Satta, arrestati l’8 novembre da Carabinieri e Guardia di Finanza con l’accusa di essere a capo di un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale per un totale di 1,7 milioni di euro. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, Carmine De Rose, ha depositato il provvedimento che dispone la revoca della misura cautelare stabilendo per De Luca quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell'inchiesta, ossia Fenapi e Caf fenapi Srl. Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza per il neodeputato e per il suo braccio destro ma non vi sono le esigenze cautelari. Il provvedimento conferma comunque il quadro probatorio della Procura e anche il sequestro preventivo da un milione 750mila euro. L’istanza era stata presentata l’11 novembre dai suoi legali difensori, gli avvocati Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi, in sede di interrogatorio di garanzia, così come fatto dai legali di Satta, Giovanni Mannuccia ed Emiliano Covino. Lunedì scorso, dopo le continue esternazioni sui social di De Luca, il gip aveva disposto in aggiunta ai domiciliari il divieto di comunicazione con l'esterno. Satta si era invece già dimesso da presidente della Fenapi Nazionale. Oggi si terrà l’udienza in camera di consiglio fissata dal Tribunale della Libertà, al quale i legali si sono rivolti parallelamente al gip per chiedere la revoca dell’ordinanza di arresto. “Adesso stiamo denunziando tutti – ha detto De Luca in un video postato sul suo profilo Facebook – poi faremo una conferenza stampa e ricominciamo la nostra attività politica. Abbiamo un conto aperto con alcuni personaggi nel Tribunale di Messina, andrò avanti con forza”. Cateno De Luca potrà, una volta proclamato eletto, potrà così sedere all'Assemblea regionale siciliana per la lista Udc-Sicilia Vera, dove è risultato il primo degli eletti nel Collegio di Messina.