Articoli correlati
Inchiesta per evasione fiscale, Carmelo Satta si dimette da presidente della Fenapi
di Redazione | 14/11/2017 | CRONACA
di Redazione | 14/11/2017 | CRONACA
3317 Lettori unici
Carmelo Satta
In attesa della decisione del Gip sulla richiesta di revoca dei domiciliari, Carmelo Satta, arrestato mercoledì scorso insieme a Cateno De Luca con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale, si è dimesso da presidente nazionale della Fenapi. L'ex sindaco di Alì risulta indagato nella qualità di rappresentante legale e presidente del Consiglio di amministrazione del Caf Fenapi Srl e di presidente del Consiglio direttivo e rappresentante legale della Fenapi Nazionale dal novembre 1997. Lo rendono noto i suoi legali difensori, gli avvocati Giovanni Mannuccia ed Emiliano Covino, evidenziando come "durante il lungo e proficuo interrogatorio di garanzia svoltosi sabato mattina, il loro assistito ha avuto modo di spiegare l’insussistenza delle accuse mosse dalla Procura di Messina per una presunta evasione fiscale, che peraltro sarebbe stata perpetrata da una società di Caf e avrebbe portato un vantaggio fiscale solo a favore della Fenapi, sua associazione promotrice. Nella ricostruzione degli inquirenti si conferma quindi che nessuna somma è stata distratta per interessi personali – scrivono Mannuccia e Covino – ma che trattasi di una contestazione interpretativa di vicende palesi, note da anni all'amministrazione finanziaria, vicenda che verrà sicuramente chiarita quanto prima. Per garantire maggior serenità di giudizio agli stessi organi inquirenti, Carmelo Satta ha comunque rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche direttive che ricopriva, al fine di tenere indenni il Caf e l'associazione Fenapi dalle ingiuste ripercussioni negative ricollegabili a questa vicenda. Siamo fiduciosi – concludono i legali - che la magistratura potrà valutare serenamente e con celerità l'inesistenza di qualsiasi ipotesi delittuosa".