Incidente mortale a Francavilla, obbligo di dimora per omicidio stradale per il conducente
di Redazione | 22/02/2023 | CRONACA
di Redazione | 22/02/2023 | CRONACA
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I carabinieri hanno ricostruito la dinamica del sinistro
È accusato di omicidio stradale e guida sotto l'influenza di sostanze alcoliche e stupefacenti il giovane che la notte del 15 gennaio si trovava al volante dell’autovettura coinvolta nell’incidente mortale sulla Statale 185 di Sella Mandrazzi a Francavilla di Sicilia, in cui ha perso la vita Vincenzo Parlavecchio, 23 anni, di Graniti. Nei confronti dell’uomo, Giuseppe Pafumi, 28 anni di Graniti, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di dimora abituale, con permanenza in casa negli orari notturni, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il provvedimento cautelare si basa sulle risultanze acquisite dalla Stazione Carabinieri di Francavilla di Sicilia in seguito al sinistro di quella notte, in cui la Fiat Panda sulla quale si trovavano i due amici stava percorrendo la Statale 185 in direzione mare, quando per circostanze allora non chiare aveva invaso la corsia opposta al km 52,600 per poi uscire fuori strada e ribaltarsi in un terreno. I militari dell’Arma giunti sul luogo dell'incidente avevano trovato i due giovani sbalzati fuori dall’abitacolo, con Parlavecchio privo di vita e Pafumi, che era alla guida della vettura di proprietà di un familiare, con lesioni gravissime per le quali era stato trasportato d'urgenza in ambulanza all'ospedale “San Vincenzo” di Taormina, dove era rimasto ricoverato quasi in fin di vita per diversi giorni. Gli esami tossicologici effettuati nell’immediatezza, richiesti dai Carabinieri considerata la gravità dell’incidente, hanno fatto emergere come il 28enne granitese fosse positivo sia all'alcool che all'uso di sostanze stupefacenti. Inoltre dall'analisi dei rilievi tecnico-planimetrici effettuati sul luogo dell'incidente e dal racconto di alcuni testimoni che stavano percorrendo la stessa arteria, è emerso che l'autovettura viaggiava ad una velocità non commisurata al tipo di strada e che poco prima di uscire fuori dalla carreggiata aveva effettuato un sorpasso azzardato in prossimità di una curva. La Procura della Repubblica, esaminato il quadro probatorio raccolto dai Carabinieri, ha ravvisato indizi gravi, precisi e concordanti in ordine alla responsabilità dell'indagato per omicidio stradale e considerato il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, ha richiesto un provvedimento cautelare. L'impostazione è stata recepita dal giudice che ha disposto l'obbligo di dimora nel proprio comune con il divieto di lasciare l'abitazione negli orari notturni. A Pafumi è stata inoltre ritirata la patente di guida.