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Incidente sull'A18, al via le perizie sull'autostrada e sui mezzi coinvolti
di Andrea Rifatto | 22/01/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 22/01/2019 | CRONACA
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Due mezzi pesanti e la volante della Polstrada
Inizieranno questa mattina le perizie con gli accertamenti tecnici non ripetibili disposti dalla Procura della Repubblica di Messina per individuare cause e responsabilità dell’incidente stradale che ha provocato tre morti martedì scorso al km 12,800 dell’A18 Messina-Catania, all’altezza di contrada Siberia nel comune di Itala. Ieri il sostituto procuratore Rosanna Casabona, titolare del fascicolo che vede tre camionisti siciliani di 28, 33 e 43 anni indagati per omicidio stradale, disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti, ha nominato l’ingegnere messinese Santi Mangano come proprio consulente e anche le altre parti hanno proceduto in tal senso. I familiari di Angelo Spadaro, l’agente della Polizia stradale morto nel sinistro, assistiti dall’avvocato Aurora Notarianni, hanno nominato il perito industriale Francesco Antonio Grasso di Catenanuova, mentre per la famiglia di Salvatore Caschetto, l’autotrasportatore 42enne di Rosolini morto quella notte, difesa dagli avvocati Corrado Di Stefano e Cesare Spadaro di Rosolini, interverrà l’ingegnere Emanuele Vadalà di Siracusa. Altri consulenti, tra cui quelli dei familiari di Rosa Biviera, l'81enne calabrese morta nel sinistro, sono il geometra Salvatore Pennisi e il perito Gaetano Centamore. Le operazioni peritali inizieranno alle 11.30 sull’A18 nella zona del sinistro e e proseguiranno poi nel deposito Sottile di Roccalumera dove si trovano i mezzi sequestrati. Il tir che ha disseminato l’olio sulla carreggiata si trova invece sotto sequestro a Vibo Valentia.