Incidente sull'A18, non ce l'ha fatta la donna ricoverata in ospedale in gravi condizioni
di Andrea Rifatto | 17/05/2024 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 17/05/2024 | CRONACA
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La donna viaggiava a bordo del suv
Non ce l’ha fatta la donna rimasta gravemente ferita nell’incidente avvenuto l’8 maggio sull’autostrada Messina-Catania, al km 48,700 lungo la carreggiata in direzione Messina, pochi metri dopo l’uscita di Fiumefreddo di Sicilia. Rachel Cosentino, 52 anni, brasiliana, si è spenta all’ospedale “Cannizzaro” di Catania dove era ricoverata da quel pomeriggio, intubata in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione con assistenza respiratoria. Le sue condizioni non erano mai migliorate ed è sopraggiunto il decesso, dopo il quale sono stati donati gli organi. La vittima era in auto insieme al marito, un coetaneo brasiliano, e viaggiavano a bordo di una Jeep Renegade che ha perso il controllo ed è entrata in collisione con un autoarticolato con cisterna Scania sopraggiunto in quel momento, compiendo poi un testacoda. Anche l’uomo è stato ricoverato al “Cannizzaro”, da dove nei giorni scorsi si è allontanato: gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina”, in servizio al posto fisso dell’ospedale, hanno infatti segnalato alla Sala operativa il suo allontanamento dalla struttura sanitaria, nonostante gli accertamenti clinici a cui l’uomo era stato sottoposto dopo il ricovero hanno consentito di diagnosticare gravi lesioni interne che avrebbero potuto essere letali. Mediante i numeri telefonici reperiti dall’operatore di polizia del posto fisso del Cannizzaro, è stato possibile rintracciare il cognato dell’uomo, che ha riferito come entrambi si trovassero nei pressi di piazza Michelangelo, dove poi sono stati raggiunti da una volante in attesa dell’arrivo del personale sanitario del 118. Grazie anche alla staffetta della volante, l’uomo è stato rapidamente trasportato al Pronto soccorso per essere nuovamente ricoverato e sottoposto alle cure necessarie.