Accusa un infarto durante partita di calcetto a Sant’Alessio, salvato in extremis dal 118
di Andrea Rifatto | 14/05/2023 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 14/05/2023 | CRONACA
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Provvidenziale il primo intervento dell'ambulanza
Pochi attimi di ritardo e forse non ce l’avrebbe fatta. Un salvataggio in extremis quello compiuto dal 118 di Santa Teresa di Riva nella serata di giovedì. La chiamata dalla Centrale operativa è giunta intorno alle 20 per un malore accusato da un uomo di 69 anni che stava giocando a calcetto a Sant’Alessio Siculo, nella frazione Lacco, e sul posto si è fiondata l’ambulanza dalla postazione del Polo socio-sanitario, senza medico a bordo nel turno notturno. Giunti nell’impianto sportivo, i soccorritori Giuseppe Bonura e Rosario Sturiale hanno posizionato sulla barella l’uomo, che si era accasciato già due volte accusando senso di vomito, ma i primi segnali non sono stati rassicuranti, visto che la frequenza cardiaca era di appena 37 battiti al minuto e la pressione non veniva rilevata. Mentre stavano misurando la glicemia, il 69enne è andato in arresto cardiaco poiché evidentemente era già in corso un infarto, ma i due paramedici non si sono persi d’animo e hanno avviato immediatamente il massaggio, utilizzando anche il defibrillatore, chiedendo alla Centrale 118 l’invio del medico. Nel frattempo hanno proseguito le manovre rianimatorie, mentre gli amici fuori dal mezzo di soccorso temevano già il peggio, e nei minuti successivi è giunta un’altra ambulanza dalla postazione di Letojanni, con il medico Paolo Lo Conti salito a bordo del veicolo santateresino per prestare soccorso al calciatore. L’ambulanza è partita alla volta dell’ospedale di Taormina e le manovre, durate circa 40 minuti, hanno dato i loro frutti: durante il tragitto, infatti, il cuore del 69enne ha ripreso fortunatamente a battere e sono stati ristabiliti i parametri vitali, tra la soddisfazione dei due soccorritori e del medico per aver salvato la vita al paziente. Una volta giunto al pronto soccorso, dove non ricordava nulla di quanto accadutogli, il calciatore è stato affidato al medico rianimatore Alessia Barbagallo che l’ha seguito fino all’intervento chirurgico effettuato dall’equipe di Emodinamica guidata dal dottor Giuseppe Cinnirella.